Magenta ricorda la Shoah lì dove la famiglia Mohlo fu salvata nella casa segreta
Davanti alla stele ricordo commosso dei Giusti e di Dino Molho.
Magenta ricorda la Shoah lì dove la famiglia Mohlo fu salvata nella casa segreta. 27 gennaio 2021, via Diaz.
Magenta ricorda la Shoah lì dove la famiglia Mohlo fu salvata nella casa segreta
Lì dove sorgeva la ditta dei Molho, oggi sorge una stele commemorativa: onore ai cinque Giusti, che, negli anni più bui della deportazione, salvarono una famiglia di ebrei. Caterina Vaiani, Antonio Garbini, Angelo Cerioli, Maria Vaiani Cerioli, Dina Cerioli, Battista Magna: i loro nomi sono riecheggiati nelle parole del sindaco Chiara Calati, che ha riletto la storia racchiusa nel libro "La casa segreta" di Erminia Dell'Oro. Dipendenti della ditta che ricavarono una stanza nascosta dove i Molho rimasero nascosti., fino alla Liberazione. persone che con coraggio rischiarono la vita. "Una comunità solidale" dice Molho di magenta, ricordando come le suore canossiane, vicine di casa della ditta, vedevano il fumo della stufa della casa segreta, ma rimasero in silenzio.
Omaggio ai Giusti
Il presidente dell'Anpi Domenico Cuzzocrea, ha voluto leggere un brano tratto da "Se questo è un uomo" di Primo Levi, quindi le parole di Giorgio, figlio di Dino, scomparso a dicembre. Commozione nel primo 27 gennaio senza papà. Emozione nel ricordare alcuni passaggi della sua vita, della sua testimonianza. Ha citato anche altri due giusti magentini, Mons. Francesco Bertoglio, Suor Maria Vittoria Morani, che nella loro opera a Roma, salvarono migliaia di ebrei dalla razzia tedesca. Poi lo sguardo al cielo, a papà Dino che non c'è più, e la consapevolezza di essere, insieme ai fratelli e ai nipoti, eredi di una testimonianza da diffondere.
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