RHO

Litiga per un prestito e quando viene portato in Commissariato tenta di aggredire i poliziotti

Opponendo un’accesa resistenza: urlando, scalciando e tentando di dare gomitate, un tunisino di trent'anni tentava vanamente di autolesionarsi prima di essere denunciato

Litiga per un prestito e quando viene portato  in Commissariato tenta di aggredire i poliziotti
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Deve restituire dei soldi avuti in prestito da un amico ma quando i due si incontrano sul piazzale della stazione ferroviaria di Rho, quella che doveva essere una tranquilla discussione per accordarsi sulla restituzione dei soldi finisce con un inseguimento e, per mettere tranquillità, è necessario l’intervento di una volante del Commissariato di Polizia di Rho-Pero.

I fatti nella tarda serata di lunedì in piazza Libertà

Erano da poco passate le 22 di lunedì quando gli agenti in forza al commissariato di Rho-Pero sono arrivati, chiamati da un cittadino che stava transitando nella zona, in piazza Libertà. L’uomo che ha chimato il 112 segnalava di aver visto due uomini rincorrere una persona in bicicletta, che si rifugiava all’interno di un edificio. Individuato il fuggitivo, 40enne di origini turche, questi riferiva agli agenti di essere stato inseguito e minacciato di morte da due uomini senza alcun motivo valido, fornendone le descrizioni. Uno dei due inseguitori veniva notato seduto su una panchina, nella stessa piazza. All’avvicinarsi dei poliziotti, che cercavano di ricostruire quanto successo, l’uomo cominciava ad innervosirsi per poi dare in escandescenza.

Un'accesa resistenza sia sul piazzale della stazione che in Commissariato

Opponendo un’accesa resistenza: urlando, scalciando e tentando di dare gomitate, l’uomo si rifiutava di essere accompagnato in commissariato. L’atteggiamento aggressivo continuava anche all’interno delle celle di sicurezza, dove lo stesso tentava vanamente di autolesionarsi. In merito a quanto accaduto.

Trentenne tunisino denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale

H.K. di origini tunisine del 93, riferiva di avere un debito di 150 euro con l’uomo fuggito in bicicletta e di averlo incontrato per accordarsi in merito alla restituzione dei soldi: ma finivano col litigare. H.K. veniva denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale.

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