"Legnano sarà una città gayfriendly?": ecco il parere di Andrea Grattarola

LEGNANO - Ora a rispondere è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Andrea Grattarola. Le domande sono quelle arrivate dall'associazione "Altomilanese Lgbt (Lesbiche, gaby, bisessuali, transessuali) che vuole "interrogare" gli sfidanti della campagna elettorale.
Ecco la posizione di Grattarola:
- Come Sindaco, celebrerebbe di persona un’unione civile?
"Certamente, noi del gruppo di attivisti del MoVimento 5 Stelle di Legnano crediamo che ancora prima della legge debbano essere rispettati i diritti fondamentali dell'uomo e ci assicureremo sempre di garantirli a tutti i cittadini"
- Come Sindaco istituirebbe un registro dei matrimoni ugualitari contratti all’estero, come già attuato ad esempio nel Comune di Milano?
"Nell’ottica di garantire maggiori diritti ai cittadini, ci impegneremo a trovare le migliori procedure al fine di poter trascrivere gli atti attestanti le celebrazioni di matrimoni egalitaricontratti all’estero. Ci auspichiamo inoltre che al più presto venga creata anche una legge a livello nazionale".
- Come Sindaco, indirizzerebbe la Sua giunta a sostenere attività finalizzate a combattere l’omotransfobia (ad esempio aderendo alla rete RE.A.DY)?
"Come persona, prima che come sindaco, credo fermamente che ogni forma di discriminazione e di razzismo debba essere combattuta. Vorrei sottolineare, oltre a tutto, che il Movimento 5 Stelle si sta impegnando, globalmente a livello istituzionale, a garantire pari diritti ai cittadini, a prescindere dall’orientamento sessuale e promuovendo il contrasto a ogni forma di odio troppo spesso causato ignoranza e pregiudizi.
Per quanto concerne la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni vi promettiamo senza esitazioni che sarà nostra premura, in maggioranza o in opposizione, proporre la sottoscrizione della Carta degli Intenti da parte del Comune di Legnano".