Legnano e Parabiago, piscine verso la riapertura
Dopo le lamentele e i dubbi sulla riapertura delle piscine di Parabiago e Legnano, arriva la risposta di Amga Sport.

Legnano e Parabiago: dopo le lamentele e i dubbi sulla riapertura dei nuotatori della piscina di viale Gorizia della Città del Carroccio, Amga Sport risponde.
Legnano e Parabiago: le lamentele dei nuotatori
I Nuotatori del Carroccio, presieduti da Massimiliano Accardo, nei giorni scorsi non hanno nascosto le loro preoccupazioni. "Non abbiamo idea di come sia il progetto di ristrutturazione né quando si avvierà, non sappiamo se aprirà la piscina estiva, né tantomeno con quali modalità, non sappiamo se nella stagione invernale si potrà usare solo l’impianto di Parabiago o anche Legnano - hanno detto - Tutti noi dobbiamo convivere col Covid e tutte le attività produttive e sportive si stanno organizzando per ripartire nel rispetto delle regole ed è evidente che il nuoto necessita di un impianto: come utenti e come cittadini i Nuotatori del Carroccio chiedono che il Comune e Amga Sport forniscano le informazioni indispensabili per avviare veramente la Fase 2".
La risposta di Amga Sport
Non tarda ad arrivare la replica di Amga Sport, che gestisce gli impianti natatori di Legnano e Parabiago. "Leggiamo con stupore reiterate lamentele in ordine ad una supposta 'negligenza comunicativa' da parte di Amga Sport sul tema della riapertura o meno delle piscine comunali di Legnano e Parabiago - hanno scritto in una nota - Alcune premesse di fondo affinché il dibattito e l’informazione non perdano il senso della realtà. Amga Sport è una società pubblica che per anni ha macinato perdite significative. Dopo un duro lavoro, nonostante i noti problemi strutturali della piscina di Legnano, il management è riuscito a salvaguardare la continuità aziendale e a riportare in bonis la società. E’ nostra ferma e irremovibile intenzione continuare su questa strada non per vezzo contabile, ma per profondo rispetto della collettività e dei sindaci".
"La riapertura subirà limitazioni operative"
"Cosa sta accadendo nel mondo è elemento noto - hanno continuato dalla società che gestisce le due piscine - La riapertura delle piscine subirà limitazioni operative, costi aggiuntivi, la capacità ricettiva sarà ridotta. Da settimane stiamo lavorando senza sosta per comprendere gli scenari economici e finanziari che consentano una gestione in equilibrio, per mettere a punto una strategia operativa di massima sicurezza, in una situazione sanitaria e amministrativa in evoluzione. Il nostro riserbo (non silenzio), quindi, è sintomatico di serietà: non vogliamo dare informazioni sbagliate. Ovviamente sono ben gradite tutte le sollecitazioni che aiutano a correggere i nostri errori o a migliorare le nostre performance: di ciò abbiamo bisogno, non di altro".
L'obiettivo della riapertura il 15 giugno
Infine hanno terminato: "Per venire alla data di riapertura di entrambi gli impianti, l’obiettivo è quello di aprire entro il 15 giugno, ovviamente se tutte le condizioni, sinteticamente accennate in questa sede, si saranno verificate".