Lavoratori e aziende donano 100mila euro a sostegno delle donne vittime di violenza

Beneficiarie dell'iniziativa 5 associazioni antiviolenza di Milano e Monza e Brianza.

Lavoratori e aziende donano 100mila euro a sostegno delle donne vittime di violenza
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Lavoratori e aziende donano 100mila euro a sostegno delle donne vittime di violenza. Beneficiarie dell’iniziativa 5 associazioni antiviolenza di Milano e Monza e Brianza.

Lavoratori e aziende donano 100mila euro a sostegno delle donne vittime di violenza

Sono stati raccolti 100mila euro per sostenere le attività di assistenza alle donne vittime di violenza e molestia, di cui quasi 42mila nella provincia di Monza e Brianza. È il risultato dell’iniziativa, avviata in occasione della Giornata Internazionale della Donna, promossa da Assolombarda e dalle organizzazioni sindacali (Cgil Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cgil Monza e Brianza, Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil Milano e Lombardia, Uil Monza e Brianza) e rivolta alle aziende associate.

Lavoratori e aziende donano contributi

Nel “Fondo 8 marzo” sono confluiti i contribuiti volontari, pari a un’ora di lavoro, dei dipendenti delle imprese associate che hanno aderito. Ciascuna azienda, a sua volta, ha versato una somma equivalente all’importo donato dai rispettivi lavoratori.

Beneficiari della raccolta fondi cinque realtà del territorio: a Milano, la rete antiviolenza del Comune di Milano; la rete interistituzionale del territorio Adda Martesana “Contrasto al maltrattamento ed alla violenza di genere”; la rete sovrazonale di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni contro la violenza sulle donne; la rete Antiviolenza Ticino Olona.

Diverse le iniziative che verranno sviluppate grazie ai fondi raccolti. Nello specifico si tratta di progetti di formazione in azienda, programmi di inserimento lavorativo e di autonomia abitativa per donne vittime di violenza e progettazione di una casa famiglia dedicata alle donne con disabilità.

A Monza fondi per la C.A.DO.M.

A Monza, invece, i contributi raccolti saranno devoluti all’Associazione C.A.DO.M. (Centro Aiuto Donne Maltrattate), che promuoverà attività di formazione nelle scuole del territorio, avvierà uno sportello psicologico, oltre a ristrutturare la propria sede un punto di riferimento per la Brianza dal 1994.

“Siamo orgogliosi dell’importante traguardo raggiunto – ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board della Responsabilità Sociale delle Imprese. Un risultato che è il frutto della grande generosità e della partecipazione di tanti lavoratori e delle numerose aziende che hanno aderito alla raccolta fondi. Quello delle molestie, infatti, è un tema che tocca trasversalmente tutti e che deve essere affrontato con responsabilità e impegno comune. L’iniziativa rientra nell’attività dell’Advisory Board della Responsabilità Sociale delle Imprese, istituito in Assolombarda proprio con l’obiettivo di realizzare azioni concrete a favore delle fasce più esposte della popolazione come i giovani e le donne”.

“Un problema che combattiamo ogni giorno”

“I risultati della raccolta fondi sono sicuramente positivi, come ottima è stata la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno donato un’ora di lavoro e anche delle imprese – hanno sottolineato i Segretari Generali di Cgil Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli, Uil Milano e Lombardia, rispettivamente Massimo Bonini, Jorge Torre, Carlo Gerla, Danilo Margaritella. Il dramma della violenza sulle donne e delle molestie, anche sui luoghi di lavoro, è un problema che come sindacati affrontiamo e combattiamo tutti i giorni. Occorre sicuramente aumentare la consapevolezza, ma anche passare dalle parole di condanna e preoccupazione ai fatti concreti. Con quanto raccolto con il “Fondo 8 marzo” si va in questa direzione”.

I centri antiviolenza fondamentali per contrastare il fenomeno

“Siamo soddisfatti dell’esito della raccolta fondi perché consentirà la realizzazione di progetti contro la violenza e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro – hanno dichiarato Segretari Generali di Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil Monza e Brianza, rispettivamente Maurizio Laini, Rita Pavan e Abele Parente.  Dobbiamo continuare l’impegno collaborando sempre di più con il Cadom nella realizzazione dei progetti che insieme individueremo, perché i centri antiviolenza, che in questi anni hanno continuato ad operare in mezzo a mille difficoltà, sono strumenti preziosi per contrastare il fenomeno della violenza”.

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