Ladro in carrozzeria, scappa dopo la colluttazione
Una coppia di ladri in azione in centro a Pregnana

Ladro si intrufola nell’ufficio della carrozzeria in pieno giorno e viene messo in fuga dal proprietario dopo una colluttazione.
Ladro in carrozzeria
Il fatto è avvenuto martedì, nel primissimo pomeriggio e in pieno centro a Pregnana.
Un uomo si è intrufolato all’interno dell’ufficio della storica carrozzeria e distributore di carburante gestito da decenni dalla famiglia Rizzi in via Guglielmo Marconi.
A raccontare l’accaduto, contattato telefonicamente da Settegiorni dopo che la notizia si è diffusa in paese, è lo stesso titolare Rinaldo Rizzi.
Colluttazione
«Purtroppo è successo davvero» racconta Rizzi. «Era martedì, primissimo pomeriggio. Eravamo in pausa, la saracinesca era abbassata ma non chiusa. Avevamo lasciato giusto uno spazio di venti, trenta centimetri massimo. Io ero al piano superiore e ho visto nello schermo, dove viene proiettato il filmato delle telecamere di videosorveglianza, un uomo che si è sdraiato ed strisciato dentro l’ufficio, mentre il suo compare restava fuori. Sono subito sceso. Aveva ravanato nei cassetti in cerca di soldi. Avrà trovato forse cinquanta euro. Fatto sta che me lo son trovato di fronte. Era anche vestito bene, parlava italiano fluentemente. Quando gli ho chiesto cosa ci facesse lì mi ha detto che era entrato perché ha trovato aperto. Peccato sia entrato letteralmente strisciando».
Il racconto
Ne è seguita una colluttazione. Rizzi, preso dal foga, ha anche cercato di trattenere il ladro.
«Lo tenevo per un braccio, ma poi cosa avrei dovuto fare? Alla fine ho mollato la presa. Col senno di poi, avrei forse potuto fare il giro largo e chiuderlo dentro l’ufficio da fuori. Ma anche in questo caso, poi cosa sarebbe successo? Finiva che diventavo io il criminale».
«La mia impressione - conclude Rizzi - è che quei due fossero in giro in attesa di un’occasione per arraffare qualcosa. Hanno visto la saracinesca leggermente alzata e non hanno perso tempo. Ho sporto denuncia alla caserma dei carabinieri e consegnato i filmati. Non tanto per il danno subito ma per dovere di cittadino. E’ giusto che i carabinieri sappiano e abbiano a disposizione tutti gli elementi per svolgere il proprio lavoro nel miglior modo possibile».