Addio al 21enne di Venegono: "Sfoggia lassù il tuo sorriso"
Chiesa gremita ai funerali di Mattia Bressan morto in un incidente stradale nelle Marche insieme ad altri due giovani
Addio al 21enne: una chiesa gremita di amici e parenti
«Sfoggia quel sorrisone anche lassù. Ciao Matty». Una scritta su un lenzuolo bianco appesa sulla cancellata fuori dalla chiesa parrocchiale di Venegono Superiore dove mercoledì in tanti si sono raccolti per dare l’ultimo saluto a Mattia Bressan, il 21enne morto in un tragico incidente stradale avvenuto nell’ultimo fine settimana nelle Marche, nel quale hanno perso la vita anche altri due giovani, Giuseppe Babici, Francesca Traferri 35enni di Ancona.
A Venegono l’addio al 21enne mentre ad Ancona degli altri due giovani
Due città unite nel dolore hanno salutato per l’ultima volta i tre ragazzi che hanno perso la vita nel terribile frontale di sabato notte sulla Statale Adriatica. Uno schianto su cui bisogna ancora far chiarezza e attorno al quale gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo. Una lunga giornata di lutto. Mentre nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ad Ancona la città salutava un’ultima volta Francesca Traferri e al fidanzato Giuseppe Babici, a Venegono il paese dava l’addio al 21enne Mattia Bressan.
Il parroco: "Silenzio e preghiera"
Chiesa parrocchiale gremita mercoledì per l’addio al 21enne Bressan, originario di Venegono Superiore, ma da circa due anni trasferitosi a Montemarciano nelle Marche col padre Mario. "Davanti a una morte così tragica e improvvisa – ha detto il parroco di Venegono Superiore durante l’omelia – il nostro atteggimaneto dev’essere il silenzio e la preghiera. Il silenzio per meditare sulla fragilità della nostra esistenza e la preghiera come conforto. Il nostro Mattia è destinato alla vita eterna».
"Un monito alla prudenza"
Il sacerdote ricordando il dolore delle altre due famiglie coinvolte nel tragico incidente ha rivolto un monito alla prudenza: "Preghiamo per tutte le famiglie che soffrono per questo tragico incidente. Non dobbiamo dimenticare che ci sono altri due ragazzi che hanno perso la vita. Dobbiamo averre prudenza quando siamo in strada perché non si uccide solo con la spada ma anche con l’imprudenza".
Al termine del rito un grande applauso ha accompagnato il feretro fuori dalla navata sorretto dagli amici che lo ricorderanno sempre per il suo sorriso.
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