La richiesta

La famiglia Tramontano a una settimana dal processo contro Alessandro Impagnatiello: "Chiediamo giustizia e l'ergastolo"

"Ci siamo. Vogliamo sapere di vivere in un paese giusto. Nulla ci restituirà Giulia, ma la giustizia puó alleviare il senso perenne di frustrazione e sconfitta che proviamo dinnanzi alla lapide di mia sorella"

La famiglia Tramontano a una settimana dal processo contro Alessandro Impagnatiello: "Chiediamo giustizia e l'ergastolo"
Pubblicato:
Aggiornato:

E' stata la sorella di Giulia Tramontano, Chiara, a pubblicare un lungo post questa mattina, 9 gennaio. Il prossimo 18 gennaio avrà inizio il processo nei confronti di Alessandro Impagnatiello reo confesso dell'omicidio della 29enne incinta di sette mesi di Senago.

Il messaggio della famiglia Tramontano

Chiara Tramontano, la sorella di Giulia, ha pubblicato stamattina un lungo messaggio sui suoi canali social dove, a nome della sua famiglia, chiede giustizia.

"Ci siamo. Vogliamo sapere di vivere in un paese giusto. Nulla ci restituirà Giulia, ma la giustizia puó alleviare il senso perenne di frustrazione e sconfitta che proviamo dinnanzi alla lapide di mia sorella. GIUSTIZIA per il nipote che non culleremo mai, per la nostra vita distrutta, per i silenzi che accompagneranno ogni Natale, ogni compleanno di Giulia, ogni giorno di festa in cui non saremo più in 5 a tavola.GIUSTIZIA per Giulia, che ha perso la vita, la famiglia e non per ultimo, suo figlio Thiago.GIUSTIZIA per Chiara, che ha perso sua sorella maggiore, guida, spalla e riparo da tempesta. GIUSTIZIA per Mario, che a soli 21 anni ha portato sulle spalle la bara di sua sorella e suo nipote ed in silenzio urla strazio e dolore. GIUSTIZIA per Loredana e Franco, la cui vita si è fermata quel giorno e che vivono nel solo ricordo della figlia Giulia, che hanno cullato dal primo giorno e cresciuto per 29 anni con amore e dedizione. Oggi sono ergastolani del dolore di fronte alla foto della figlia impressa su un pezzo di marmo. Se vuoi, ricondividi per gridare GIUSTIZIA per mia sorella e mio nipote, barbaramente uccisi il 27 Maggio 2023"
 

Il processo il prossimo 18 gennaio

Giovedì prossimo comincerà il processo che vedrà il senaghese Alessandro Impagnatiello, attualmente detenuto nel carcere di San Vittore, rispondere davanti alla Corte d’Assise di Milano dell’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi, della relazione con la vittima e della crudeltà, e del reato di interruzione della gravidanza senza consenso della madre.
Seguici sui nostri canali