Momenti di tensione domenica 19 ottobre al campo sportivo dell’Amicizia in via dei Salici a Legnano. L’arbitro di 17 anni sarebbe stato insultato e minacciato da un genitore: il giovane ha deciso di chiamare il 112 per preservare la propria incolumità.
Insulti e minacce all’arbitro di 17 anni: arrivano i carabinieri
A sfidarsi in campo erano gli Allievi provinciali under 17 del Legnarello contro quelli dell’Accademia Bmv di Magnago. Dopo una decisione arbitrale contestata, dagli spalti sarebbero iniziati a volare insulti a cui si sarebbero aggiunte anche minacce, in particolare da un papà. Al termine della partita si era creato un capannello di genitori all’uscita del campo e l’arbitro ha deciso di chiamare il 112 per evitare che la situazione degenerasse. All’arrivo dei carabinieri il capannello si era già sciolto e quasi tutti i genitori se ne erano andati.
I militari hanno comunque ascoltato l’arbitro per capire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Il commento dell’Accademia Bmv
“Sentiamo doveroso prendere netta distanza dall’increscioso episodio di domenica mattina, nel corso della gara categoria Allievi Under 17 tra Legnarello e Accademia BMV, in cui l’arbitro dell’incontro ha subito reiterate offese e insensate minacce. L’eccesso di protagonismo è sempre stato puntualmente condannato, ma quando assume una irragionevole dimensione e si manifesta attraverso pesanti intimidazioni, non possiamo giustificarlo, ma dobbiamo attivare immediatamente tutte le contromisure più efficaci per contrastarlo e arginarlo. La società esprime solidarietà al direttore di gara, condanna senza alcuna riserva l’increscioso operato di alcuni nostri genitori, che senza ritegno hanno abusato di un lessico che non riteniamo idoneo ai nostri principi etici e morali. In serata nell’incontro tra le due società è stata ribadita la volontà di entrambe di sensibilizzare ulteriormente tutti i valori, con la rivisitazione di tutti gli obiettivi, che permangono intatti nelle solide basi prefissate per i nostri futuri percorsi sportivi e morali.”