Infiltrazioni alle elementari di Vittuone, Ceriani replica ai genitori

Territorio alle prese con i danni da maltempo. Nel mirino la scuola elementare Gramsci di Vittuone, che in settimana ha visto il riacutizzarsi dell'ormai cronico problema di infiltrazioni a causa dalle abbondanti piogge abbattutesi.

Infiltrazioni a scuola, la segnalazione di un genitore

Andrea Gerardi, genitore e rappresentante di classe, descrive così l’accaduto:

«Cortile completamente allagato per accedere all'istituto, tant'è che le maestre hanno dovuto cambiare le scarpe ai bambini con quelle previste per le ore di motoria. Zaini e giubbotti hanno dovuto essere appesi lontano dalla classe poiché sopra agli appendini preposti pioveva. Due bambine hanno dovuto spostarsi di banco poiché pioveva in classe».

 «Sono venuto a conoscenza che questa situazione persiste da diversi anni e non si è mai fatto nulla in merito. Nonostante le ripetute richieste dei genitori e del personale scolastico. Crescere e studiare in ambienti che stimolano la creatività dei più piccoli e li facciano sentire sicuri è fondamentale. Ecco, la scuola Gramsci, l'edificio beninteso, è tutto ciò di più lontano da questo».

La replica dell'assessore Ceriani

Sulla questione non è tardata ad arrivare la replica di Francesca Ceriani, assessore all'Istruzione e diretta interessata delle segnalazioni, che rassicura i genitori:

«Questa situazione si protrae da anni e nessuno ci ha mai messo mano. La nostra Amministrazione nel complesso ha speso oltre 1,2 milioni sugli istituti scolastici per interventi di manutenzione straordinaria. La problematica della scuola Gramsci è stata già affrontata e molti lavori sono già stati eseguiti per contenere le infiltrazioni. Purtroppo, le condizioni della struttura e caratteristiche architettoniche richiedono un intervento complesso».

Interventi previsti per la prossima estate

L'assessore ha poi precisato come gli interventi risolutivi del problema potranno partire soltanto con la fine dell'anno scolastico appena iniziato:

«A seguito di indagini strutturali da parte dell’Ufficio tecnico e dei progettisti, è stato necessario integrare e rivedere parte dell’ipotesi progettuale iniziale per la definizione del progetto esecutivo sul tetto. Le opere, molto impattanti sull’edificio, si effettueranno quindi la prossima estate, alla fine delle lezioni. Si tratta del plesso scolastico più problematico del nostro comune e la questione si riconduce alla tipologia del tetto, che è piano, ma articolato su diversi livelli. Effettuiamo periodicamente la pulizia del tetto e delle gronde e lo spurgo dei tombini nel cortile e lungo il viale d’ingresso. Siamo disponibili a un incontro, da tenersi a breve, con i rappresentanti dei genitori per spiegare come si sta lavorando sull'edificio, la cui sistemazione è in cima alle nostre priorità».