Incrocio pericoloso: "Per intervenire si aspetta il morto"
Dopo l'ultimo incidente con due feriti, i residenti rhodensi puntano il dito contro le Istituzioni

Le polemiche dei residenti di via Lainate, a Rho, per l'incrocio pericoloso con il Sempione vanno avanti
Incrocio pericoloso dove si aspetta il morto
Anno nuovo, vita vecchia, con l’incrocio tra via Lainate e la Statale 33 del Sempione nuovamente teatro di incidenti stradali. L’ultimo sinistro si è verificato nel pomeriggio di sabato scorso quando mancavano pochi minuti alle 15.30. Un sinistro che questa volta, per fortuna, si è risolto con due feriti lievi, un ragazzo di 21 anni e una donna di 35.
I residenti: "Da anni denunciamo la pericolosità, nessuno ha fatto nulla"
Danni alle carrozzerie delle auto e polemiche, al termine dei soccorsi da parte dei residenti della zona stufi di assistere alle carambole che periodicamente avvengono sotto le loro finestre. «E’ assurdo che non si sia fatto ancora nulla - spiega chi abita a pochi metri dal Sempione - E’ assurdo che nessuno abbia preso dei provvedimenti in merito per cercare di evitare gli incidenti. Ne avvengono ogni settimana, da quelli più gravi ai semplici tamponamenti.
Un disastro sotto gli occhi di tutti».
E quando piove il tratto di via Lainate verso l'autostrada diventa una piscina
Un incrocio pericoloso soprattutto quando piove. Il primo tratto di via Lainate, quello dopo il Sempione, quello che porta alle autostrade, infatti, assomiglia più ad una grande piscina che a una strada. «Parlare di buche è fare un complimento - affermano i residenti della zona - Ci sono dei veri e propri crateri che si riempiono d’acqua causando grossi disagi agli automobilisti.
E anche in questo caso la situazione non è nuova a chi dovrebbe sistemare le cose. Ma nessuno interviene, tutto viene lasciato al caso nella speranza che non succeda nulla». Più volte i residenti hanno presentato delle richieste al Comune di Rho e all’ex Provincia di Milano, Anas la titolare della Statale del Sempione, senza però ottenere nessuna risposta in merito «Che si aspetta il morto - chiudono ironicamente i residenti della zona».