Incidente in tangenziale, 19enne gravissimo, feriti anche i quattro amici
Il ragazzo più grave è stato trasportato in elicottero all'ospedale San Gerardo di Monza ed è ricoverato in prognosi riservata
Grave incidente ieri sera, lunedì , sulla tangenziale Ovest di Milano all'altezza di Cascina Ghisolfa tra Rho e Pero, cinque i feriti, tutti giovanissimi, tra cui un 19enne in condizioni gravissime.
Due auto si sono scontrate tra loro finendo poi contro il guardrail
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli agenti della Polizia Stradale intervenuti sul posto, per cause ancora in corso d'accertamento, intorno alle 22.45, due auto con a bordo ragazzi giovanissimi, dai 19 ai 22 anni, si sono scontrate tra loro finendo poi contro il guardrail
In tangenziale, 5 ambulanze, l'automedica e l'elisoccorso
L'allarme è scattato subito, sul posto 5 ambulanze, l'automedica e l'elisoccorso con a bordo il personale medico e infermieristico dell'ospedale milanese di Niguarda. Medici e operatori del soccorso hanno estratto i ragazzi dalle lamiere dell'auto e hanno iniziato i soccorsi sul posto
Gravissimo un ragazzo di 19 anni trasportato in ospedale a Monza
Un ragazzo di 19 anni, che viaggiava come passeggero sul sedile anteriore di una delle due vetture, è stato ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza in codice rosso. Nello schianto ha riportato un gravissimo trauma cranico: è stato intubato e trasportato in ospedale in condizioni critiche
Altri due ragazzi trasportati all'ospedale San Carlo di Milano
Altri quattro giovani due 21enni e due 19enni sono invece stati accompagnati tra i pronto soccorso del San Carlo e del Niguarda in gravi condizioni ma non in pericolo di vita
Tratto di strada chiuso per ore per permettere i soccorsi e rimuovere i mezzi
Gli agenti della polizia stradale hanno svolto tutti i rilievi necessari a ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. In particolare modo si cercherà di accertare eventuali responsabilità. I vigili del fuoco invece hanno eseguito le operazioni di messa in sicurezza della strada. Per consentire le operazioni, è stato necessario chiudere il tratto al traffico. Per questo motivo si sono registrati più di due chilometri di coda.