In arrivo la farmacia comunale in zona nord
L'insediamento rientra tra le contropartite nell'ambito del piano di recupero dell'area ex Sapla.
Una farmacia in via De Gasperi a Bareggio, a servizio dei residenti a nord della ex statale 11 e di chi lavora nella zona industriale? Grazie all'intervento di riqualificazione della ex Sapla, diventerà realtà.
In arrivo la farmacia comunale in zona nord
A confermare la notizia è il sindaco Linda Colombo: «Tra le contropartite che il Comune riceverà dall'operatore, oltre a parcheggi pubblici e pista ciclabile, siamo riusciti a ottenere la cessione di un locale in via De Gasperi, che è nostra intenzione destinare a farmacia comunale – ha spiegato il Colombo - Un servizio di cui si parla da anni, ma che nessuna delle Amministrazioni precedenti è mai riuscita a concretizzare, nonostante la pianta organica delle farmacie di Bareggio preveda la possibilità di aprire un'attività in quell'area».
La Lega: "Ottenuto contropartita alta"
Il piano di recupero dell'ex Sapla, presentato lunedì in Commissione, andrà in Consiglio comunale ad aprile per ricevere il via libera. «Un plauso al sindaco che ha tirato fuori dal cassetto il piano ex Sapla abbozzato dalla vecchia Amministrazione di sinistra e l'ha migliorato, portando a casa una contropartita decisamente più alta che vede come fiore all'occhiello il locale per la nuova farmacia – ha commentato Giuseppe Sisti, capogruppo della Lega – Visto che era un obiettivo anche delle Amministrazioni che ci hanno preceduto, mi aspetto un voto favorevole da tutto il Consiglio».
Il Pd perplesso: "Locale non appetibile"
Ma il Pd frena gli entusiasmi: «Il piano di recupero della Sapla è il nostro - hanno dichiarato i consiglieri Giancarlo Lonati e Tina Ciceri - L’unica cosa che hanno modificato è la contropartita: noi avevamo chiesto 250.000 euro per opere pubbliche (per esempio la sistemazione della scuola media di San Martino o delle strade) mentre loro si faranno dare l’immobile per la farmacia. E a testimonianza che il nostro piano andava bene, il fatto che non è stato inserito in variante al Pgt». I dem sono perplessi sull’operazione farmacia: «Per funzionare al meglio, dovrebbe essere più a ridosso della statale - hanno continuato Ciceri e Lonati - A nostro avviso, la strada migliore sarebbe stata quella di prendere accordi con uno dei supermercati sulla ex statale e farla al loro interno, come al Destriero di Vittuone». Dubbi anche sui costi: «Il valore “puro” del locale che l’operatore cederà al Comune è di 317.000 euro, ma se per anni è rimasto inutilizzato e invenduto significa che non è così appetibile. Abbiamo verificato personalmente che soluzioni in posizioni migliori hanno prezzi inferiori».