Il generale Mannucci Benincasa nuovo comandante provinciale dei Carabinieri
Cinquantaquattro anni, ha combattuto la 'ndrangheta in Calabria.
Il generale Mannucci Benincasa nuovo comandante provinciale dell'Arma. Cinquantaquattro anni, è alla sua prima esperienza di comando al Nord.
Il generale Mannucci Benincasa nuovo comandante provinciale
Il generale Iacopo Mannucci Benincasa è il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Milano, ha preso il posto del colonnello Luca De Marchis, che ha lasciato l'incarico dopo tre anni per assumere la direzione dell’Istituto di studi professionali e giuridico-militari presso la Scuola ufficiali dei carabinieri a Roma. Proprio da Roma arriva il generale Benincasa.
Il nuovo comandante nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 21 settembre 2020, ha incontrato la stampa nel Comando provinciale di via Moscova a Milano. Nell'occasione ha rimarcato che è la prima volta che si trova a lavorare sopra il Po, finora il suo impegno si era infatti svolto da Roma in giù. Originario di Padova, negli ultimi anni è stato comandante provinciale a Messina, prima del trasferimento al Comando generale a Roma dove ha trascorso gli ultimi due anni.
Dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali di Roma, nel 1986, il generale Mannucci ha ricoperto gli incarichi di Comandate della Compagnia di Bianco (Reggio Calabria) e di vice Comandante del Ros di Napoli, quindi Comandante del Reparto Operativo di Modena e poi Comandante del Reparto Operativo di Palermo.
Assegnato al Comando Generale dell’Arma come Capo Sezione “Eversione e Terrorismo” dell’Ufficio Criminalità Organizzata, è poi divenuto Capo Ufficio Sistemi Telematici e, dal 2012, Capo dello stesso Ufficio Criminalità Organizzata, prima del trasferimento a Messina.
Laureato in Giurisprudenza e Scienze della Sicurezza interna ed esterna, ha conseguito Master universitari in Studi internazionali strategico-militari, in Scienze strategiche e in Scienze della Sicurezza e dell’Organizzazione.
Ha combattuto la 'ndrangheta a Bianco
Un cenno dell'esperienza trascorsa a Bianco lo ha fatto nell'incontro con la stampa. Perché ha ricordato che proprio questa mattina ha varcato dopo anni il Palazzo di giustizia per incontrare i vertici dell'Autorità giudiziaria, "un Palazzo dove sono stato più volte oltre vent'anni fa, tra il 1995 e il 2000 quando comandavo la Compagnia di Bianco".
Bianco, ha sottolineato, che si trova a poca distanza da due paesi tristemente noti alle cronache di 'ndrangheta, come Africo e San Luca. Per circa sei anni il comandante Mannucci ha combattuto la 'ndrangheta e a Milano ci veniva per spiegare ad investigatori e inquirenti come affrontare un fenomeno che stava radicandosi anche al Nord.
"Erano gli anni del narcotraffico, dei sequestri di persona... oggi la 'ndrangheta lavora in modo differente, più subdolo si è trasformata inquina la politica e l'economia e condiziona lo sviluppo di questa terra, un territorio trainante per tutta l'economia dell'Italia. Oggi bisogna lavorare in modo diverso per combatterla, ne siamo consapevoli".
Il generale ha poi detto di essere orgoglioso di questo incarico a Milano, per l'importanza che Milano riveste in Italia e in Europa. E' consapevole di essere arrivato qui in un momento particolare "in cui il cittadino per l'emergenza che stiamo vivendo ha più bisogno delle istituzioni. Il nostro impegno, il mio e quello dei miei uomini, sarà volto soprattutto a garantire la sicurezza dei cittadini, di tutti i cittadini".