Il Duomo di Milano riapre dopo tre mesi: visitatori (e vip) già in fila
Per ora il gioiello gotico resterà ancora chiuso nel weekend; mascherine e distanziamento obbligatori.
Il Duomo riapre e Milano risponde. Era chiuso da tre mesi per le misure anti Covid. Ora il simbolo della città e gioiello gotico riapre ai visitatori che, nel rispetto delle misure di sicurezza, non sono mancati fin da subito. Lo raccontano i colleghi di PrimaMilano.
Il Duomo di Milano riapre le porte
Da ieri, giovedì 11 febbraio 2021, il Duomo è riaperto. Dalle 10 alle 18 sarà possibile tornare a visitare il complesso monumentale, perdersi fra le navate, salire sulla terrazza dalla quale si domina la città e scendere nel sottosuolo per visitare il battistello. Un segnale di speranza per la città, come ha sottolineato monsignor Borgonovo, arciprete del Duomo:
“Per Milano vedere il Duomo riaperto, anche per turisti non interessati alla vita religiosa ma alla storia dell’arte, segna una rinascita”.
Le regole
Per ora si entra dal lunedì al venerdì, con distanziamento sociale e mascherine. In questo modo, se i contagi non risaliranno, si può sperare di aprire al pubblico anche in settimana. Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, ha invitato alle visite lombardi e milanesi, un modo per aiutare la città a ripartitre dal suo simbolo. Nel 2019 il Duomo ha incassato con i biglietti di ingresso oltre 30 milione di euro, con un 60% di visitatori stranieri: questo per comprendere i fondi che sono mancati alla gestione e manutenzione della cattedrale nell’ultimo anno, funestato dal Covid.
Anche Gerry Scotti fra i turisti
E fra i tanti turisti entusiasti della riapertura non è mancato un volto noto: Gerri Scotti – pavese di nascita, milanese di adozione – che non ha perso l’occasione di farsi un giro:
“Che questa sia ancora una giornata di rinascita non solo per Milano ma per tutta l’Italia”.