Il Coronavirus scuote i metalmeccanici: scioperi a Cornaredo, Lainate e Pogliano
Le aziende suonano tutte lo stesso spartito e chiedono rispetto per la salute

Il Coronavirus agita i metalmeccanici: scioperi a Cornaredo, Lainate e Pogliano Milanese.
Operai incrociano le braccia
La prima realtà ad incrociare le braccia è stata la Scotsman Ice di Pogliano Milanese, che produce macchinari per la refrigerazione, nella giornata di giovedì 12 marzo. Il giorno dopo, venerdì, lo spartito suonato dalle altre aziende del territorio è stato grosso modo lo stesso. Tra queste, sono quindi spiccate la Lobo di Cornaredo - fa bulloni - e la Tecnomagnete di Lainate. Domani, invece, la ripresa delle attività potrebbe essere sinonimo di ulteriori agitazioni da parte degli operai.
Fiom Cgil parla di discriminazione
Dopo l'emanazione del Decreto ancora in essere, intanto, la Fiom Cgil di Milano parla di discriminazione e rischi per la salute:
In una situazione di emergenza come questa non si possono usare due pesi e due misure: da una parte i cittadini, cui viene giustamente chiesto di “restare a casa” per diminuire le possibilita’ di contagio, dall’altra i lavoratori, in maggioranza operai (quelli che per le mansioni che svolgono non possono utilizzare lo smart working) obbligati a recarsi e restare in azienda, spesso in assenza delle condizioni di sicurezza previste dai decreti. Quando la salute è a rischio fermarsi è un atto di grande responsabilita’ .