I comitati pendolari e viaggiatori Lombardia scrivono alla Regione

A firmare è il Comitato Pendolari Gallarate Milano, il Comitato Viaggiatori Trenord nodo di Saronno, Comitato pendolari Busto Nord, Responsabile viaggiato ferrovia Seregno- Carnate, Pendolari della Arono Domossola Milano, Comitato Pendolari S6 Milano Novara, S7 Benanino, Associazione Mi.Mo.Al, Comitato Pendolari Cremaschi, Comitato Pendolari del Maratese, Comitato pendolari del Meratese, Comitato pendolari Como, Comitato pendolari Lecco Como, Comitato Milano Asso Sbiancalafreccia, Comitato pendolari Bergamaschi, Comitato pendolari di Romano, Comitato Brescia Cremona, Coordinamento provinciale Pavesi e i Rappresentanti dei viaggiatori.

I comitati pendolari e viaggiatori Lombardia scrivono alla Regione
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I comitati dei pendolari e viaggiatori della Lombardia evidenziano i seguenti punti da porre all'attenzione della regione Lombardia, di Trenord, di Trenitalia e di RFI e per conoscenza alla Regioni Piemonte e Veneto.

I comitati pendolari e viaggiatori Lombardia scrivono alla Regione

Come confermato sia da Regione Lombardia che da Trenord, l'emergenza personale sembra essere rientrata, superando la carenza di organico grazie anche ai tagli al servizio programmato a seguito dell'entrata in vigore dello scorso orario invernale.
Per quanto riguarda la dotazione del materiale, pur consapevoli che le problematiche dovute alla mancata programmazione dell’acquisto di treni potranno essere risolte solo con l’arrivo di nuovo materiale,l’integrazione di composizione da parte di Trenitalia ha migliorato la flotta. In merito alla manutenzione, la situazione rimane critica per quanto riguarda i mezzi più anziani che circolano sulla maggior parte della rete Lombarda (coprendo anche servizi fuori regione fino a Domodossola, Verona e Piacenza) e poco chiara per quanto riguarda lo stato di alcuni mezzi (ad esempio gli ATR 115, che da alcune settimane risultano fermi a Lecco e Iseo, e gli ATR 220 da anni anch’essi fermi a Camnago).
Sembra evidente che la situazione non è quella di 6 mesi fa e che ci siano i margini per reintegrare parte del servizio. La stessa delibera della giunta regionale X/999 dell’11 dicembre 2018 poneva come limite temporale alla rimodulazione del servizio il cambio orario estivo. Chiediamo quindi:
• quante corse possano essere ripristinate con specifico riferimento alle linee che hanno subito tagli nelle ore di morbida e che pertanto richiedono lo stesso numero di materiali di cui si avesse bisogno per svolgere il servizio a pieno regime (per esempio, linee S9-S11);

• di essere convocati con urgenza ad un tavolo di discussione con Trenord e Regione Lombardia PRIMA dell'entrata in vigore dell'orario del 9 Giugno visto che l’ultima occasione di confronto è avvenuta nei tavoli di quadrante di novembre 2018 con tutti i comitati e a metà febbraio con i soli rappresentati regionali alla conferenza del TPL. Conferenza del Trasporto Pubblico Locale che non viene convocata dal 13 dicembre 2017 e che auspichiamo che sia convocata il prima possibile;

L'incontro con RFI

I comitati chiedono con insistenza un incontro specifico in Regione Lombardia con RFI
A seguito della presentazione del piano industriale di RFI, i comitati esprimono le seguenti perplessità: -interventi atti al potenziamento della linea Milano-Chiasso ;
-si evidenzia la poca rilevanza che viene data all'installazione del sistema ERTMS nel nodo di Milano atto a
ridurre sensibilmente le distanze delle sezioni di blocco, pertanto di importanza fondamentale;
- I comitati chiedono inoltre tempi certi circa gli interventi presentati da Rfi lo scorso febbraio ed auspicano un dialogo costruttivo circa le opere strategiche per i viaggiatori lombardi. Inoltre si evidenzia come le restrittive normative ferroviarie vigenti in Italia impediscano un utilizzo efficiente della ferrovia, chiediamo che si prevedano degli interventi per uniformare dal punto di vista normativo l'Italia alle agenzie per la sicurezza ferroviaria presenti in altri paesi europei, o in alternativa quali investimenti saranno messi in atto per rendere più efficiente la Rete Ferroviaria nell'attuale contesto normativo.

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