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Guerriglia in tutta Italia contro il nuovo Dpcm: Milano messa a ferro e fuoco VIDEO

Il minimo comun denominatore è lo stesso: tutti contro l'ultimo Decreto del Governo Conte.

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Guerriglia in molte piazze d'Italia contro il nuovo Dpcm... da Torino a Milano, da Verona a Firenze.

Guerriglia in molte piazze d'Italia contro il nuovo Dpcm

Molti italiani non ci stanno! Il nuovo Dpcm emanato nella giornata di domenica 25 ottobre dal premier Conte è troppo restrittivo. Così in molti sono scesi nelle principali piazze di Italia a protestare nel primo giorno di entrata in vigore del nuovo Decreto che impone la chiusura di bar e ristoranti alle 18 e lo stop di cinema, teatri e palestre. La prima, la più eclatante finora, è stata quella di Napoli, iniziata nella serata di venerdì 23 ottobre, dove è scoppiata una vera e propria guerriglia, della quale han fatto purtroppo le spese anche alcuni colleghi giornalisti, aggrediti da facinorosi mascherati, e due agenti della Polizia di Stato, un militare e quattro Carabinieri. Ieri pomeriggio, lunedì 26 ottobre, a Milano, sono scesi in piazza i ristoratori, a Verona sono già scesi in strada i commercianti con tanto di fumogeni, a Torino stasera non si sa bene ancora cosa succederà, ma l’allerta è massima, con 500 agenti in tenuta anti-sommossa pronti ad ogni evenienza. C’è anche chi vuol far sentire la propria voce pacificamente, ma in generale le piazze sembra si stiano davvero surriscaldando e il minimo comun denominatore è lo stesso: tutti contro l’ultimo Dpcm del Governo Conte (o meglio, gli ultimi tre in dieci giorni, per cercare di frenare l’avanzata del coronavirus).

A Milano

Nella serata di ieri, lunedì 26 ottobre, a Milano è partito l'assalto al Pirellone. Una manifestazione non autorizzata che si è poi propagata nelle vie principali della città.  A parteciparvi alcune centinaia di persone. La protesta, tutt'altro che pacifica, ha visto danneggiare negozi, monopattini e biciclette a noleggio, tram e un'auto della Polizia locale contro la quale hanno scagliato una bottiglia incendiaria.
Per mercoledì è in programma un’azione di protesta ancor più scenografica insieme a Confcommercio in piazza Duomo, dove saranno apparecchiati coperti a livello del suolo proprio per dire “Siamo tutti a terra!”. Si lamentano così a Milano i titolari di ristoranti e locali pubblici, convinti che senza aiuti strutturali sarà durissima e che saranno costretti a lasciare a casa molti dipendenti. “Non dobbiamo alimentare guerra tra cittadini, imprenditori e lavoratori: esternare le preoccupazioni, ma la coesione sociale è un valore, per cui sì ad andare in piazza ma con attenzione”.

A Verona fumogeni da stadio per i commercianti

Nella serata di domenica 25 ottobre, prima di mezzanotte, a Verona, un gruppo di commercianti si è radunato in Piazza Erbe per manifestare contro il nuovo Dpcm, il tutto con l’utilizzo di fumogeni: grida contro il governo e volti coperti nel pieno del centro storico.

500 poliziotti schierati stasera a Torino

Torino messa a ferro e fuoco dai manifestanti nella serata di ieri, lunedì 26 ottobre. La Questura aveva previsto lo schieramento di 500 agenti in tenuta antisommossa, fra Polizia, Carabinieri e altre Forze dell’ordine. Da due giorni infatti circolava in città un volantino a firma del sedicente “Popolo italiano e piemontese” che invita i torinesi a scendere in piazza contro il coprifuoco e il possibile lockdown. Ieri mattina invece nella stessa piazza Castello è andata in scena la protesta pacifica dei tassisti. Molto meno pacifica quella portata in strada ieri sera: dopo aver occupato piazza Castello hanno saccheggiato via Roma.

Non è finita: Firenze, Cuneo, Treviso, Sondrio

Saracinesche alzate, luci accese ed esposizione dello specifico cartello. Queste le istruzioni indicate da Confesercenti Cuneo per la protesta di ieri, lunedì 26 ottobre, a partire dalla ore 18 in piazza dei Signori, per gli esercenti di Treviso imprese unite. Si sono vestiti di nero, per segnalare visivamente un “lutto”. E presumibilmente, visto il tam tam scattato da domenica, dopo l’ufficialità della firma nuovo Dpcm Conte, saranno anche tanti e di sicuro arrabbiati.  La manifestazione lanciata nel capoluogo della Marca ha preso il nome di “Se falliamo noi fallite voi”.

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