Gli danno i domiciliari, la moglie non lo vuole e finisce in carcere
Il 26enne era finito contro l'auto dei militari per sottrarsi a un controllo, poi era stato rintracciato col gps e arrestato. Ora gli sviluppi della vicenda
Gli danno i domiciliari, la moglie non lo vuole e per lui si spalancano le porte del carcere: la vicenda di un 26enne di Inveruno, che aveva speronato la vettura dei Carabinieri di Rho, rintracciato poi col gsp, trovando con la droga e arrestato.
La moglie non lo vuole ai domiciliari, va in carcere
Era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Legnano. Prima aveva speronato un'auto di servizio dei Carabinieri della Compagnia di Rho, non fermandosi all'alt a un posto di controllo. Poi lui e la sua auto erano stati rintracciati dai militari di Legnano a Inveruno, con della droga trovata proprio su quella vettura. Il 26enne, di Inveruno, era stato arrestato. Nel processo per direttissima per lui erano stati decisi gli arresti domiciliari: ma la moglie non aveva nessuna intenzione di riaverlo in casa così per l'uomo si sono spalancate le porte del carcere.
Cosa era accaduto
Sabato 19 ottobre 2024, nel pomeriggio, il personale della sezione Radiomobile di Legnano - insieme a una pattuglia della Stazione Carabinieri di Busto Garolfo, ha infatti tratto in arresto un marocchino che ora dovrà rispondere dell'accusa del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Due giorni prima - non fermandosi all'alt - aveva speronato una vettura dei militari rhodensi, poi scappando. ntorno alle 14.30, su richiesta della centrale operativa - allertata dalla Stazione Carabinieri di Cesate che stava monitorando il Gps assicurativo della vettura (una Peugeot 2008) che due giorni prima aveva speronato una pattuglia dei militari della stazione di Rho dopo non essersi fermata all'alt in un posto di controllo - gli uomini dell'Arma hanno intercettato il veicolo a Inveruno: nella disponibilità dell'occupante, sono state rinvenute 26 dosi di cocaina, una dose di hashish e 130 euro in contanti. Il 26enne era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dai militari di Cesate.