Giulia, la 29enne incinta sparita nel nulla e le voci sull'ultimo messaggio. La sorella: "Tutte falsità"
La sorella assicura: "Non sono quelle le parole dell'ultimo messaggio di mia sorella"
Si infittisce il giallo della scomparsa di Giulia Tramontano, 29enne di Senago. La famiglia si chiude nel silenzio.
Sparita nel nulla da sabato
La giovane mamma residente a Senago da 5 anni sarebbe scomparsa da Senago nella serata di sabato. Da quel momento, avrebbe fatto perdere le sue tracce: il cellulare risulta spento da quel momento. Ciò che preoccupa di più la famiglia è proprio il sua stato di dolce attesa. Giulia, infatti, è al settimo mese di gravidanza e il pancione è molto evidente e potrebbe avere bisogno d'aiuto.
Giulia, chi è?
Giulia Tramontano è una reservation manager per una società che ha sede a Milano che fornisce appartamenti di locazione a lunga durata. E' originaria della provincia di Caserta ma da cinque anni risiede nell'hinterland milanese e lavora principalmente in smart working dalla sua casa di Senago, dove convive con il suo fidanzato.
La scomparsa
Proprio il suo fidanzato avvisa la famiglia che Giulia si sarebbe allontanata da casa con 400 euro in contanti e il passaporto. Non è chiaro quali vestiti indossasse in quel momento, ma sicuramente, dice la famiglia "vestiti comodi, un pigiama, una tuta, perché ha un pancione ben visibile".
Il giallo dei messaggi
Da sabato sera il suo telefono risulta irraggiungibile e non si allaccia a nessuna cella. Secondo alcuni organi di stampa, l'ultimo messaggio sarebbe stato inviato ad un'amica, e riporterebbe parole circa "Sono turbata, vado a dormire". La famiglia smentisce categoricamente questa versione. In particolare la sorella, Chiara Tramontano:
"L'ultimo messaggio di mia sorella è contenuto nella denuncia di scomparsa presa dai Carabinieri - afferma - Non sono quelle le sue parole, chi sta parlando sono amici e colleghi che non sono informati sui fatti".
Dopo queste parole, la famiglia si chiude nel silenzio di questo momento molto delicato:
"Nel web purtroppo girano informazioni che diventano virali ma non rispecchiano la realtà", ha concluso.