Giudizio immediato per Alessandro Impagnatiello: il 18 gennaio in aula
Accolte anche le quattro aggravanti, compresa la premeditazione.
Accolta la richiesta di giudizio immediato per Alessandro Impagnatiello reo confesso di aver ucciso la sua compagna incita di 7 mesi Giulia Tramontano.
Giudizio immediato per Impagnatiello
La richiesta di giudizio immediato era stata presentata dalla pm Alessia Menegazzo e l'aggiunta Maria Letizia Mannella. Oggi la conferma: il prossimo 18 gennaio si aprirà il processo davanti alla Corte d'Assise di Milano sul caso di omicidio di Giulia Tramontano.
Un quadro omicidiario piuttosto chiaro
Il Gip Angela Minerva ha risposto positivamente rispetto la richiesta di giudizio immediato: ciò vuol dire che anche al giudice il quadro del delitto appare piuttosto chiaro. Alessandro Impagnatiello avrebbe per mesi tentato di fare del male alla compagna incinta, inizialmente somministrandole del veleno per topi. Solo dopo che la donna ha scoperto i tradimenti del barman, poi, il 30enne l’avrebbe uccisa a coltellate. Un omicidio pensato e programmato da tempo, che secondo gli inquirenti sarebbe stato compiuto nel momento in cui Giulia avrebbe avuto la conferma della seconda relazione con la sua collega di lavoro.
Accolte le aggravanti
E’ proprio in virtù di questo quadro accusatorio che gli inquirenti hanno chiesto il giudizio immediato. Inoltre, sono state confermate le aggravanti di crudeltà, premeditazione, futili motivi e convivenza con la vittima.