Il gattino Mosè salvato dalle acque
Il micio ha rischiato di annegare durante il maltempo, era prigioniero in una grata; in azione l'associazione "L'universo di Maio" e i Vigili del fuoco.
Il gattino Mosè salvato dalle acque: è successo a Casorezzo.
Il gattino Mosè salvato
Il gattino Mosè è stato salvato dalle acque. Mosè. Il salvataggio è avvenuto mercoledì a Casorezzo. In azione si è vista l'associazione «L'universo di Maio» (che si occupa dell’accudimento di animali) e, nel salvare il micio, i Vigili del fuoco volontari di Inveruno. "I nostri amici Laura e Stefano avevano sentito piangere dentro una sorta di pozzo, una specie di vasca del Villoresi chiusa da una griglia bloccata da rovi e piante - spiegano dall’associazione - Sentono la voce di due gattini e ne intravedono uno. Impossibile calarsi nel buco così alle 23.30 circa è arrivato il primo straordinario gruppo dei Vigili del fuoco e poi una seconda. Hanno disboscato la zona, sollevato la griglia per calarsi sul fondo. Purtroppo il piccolo si nasconde in un cunicolo, altri due piccini vengono ritrovati purtroppo deceduti. Nulla da fare purtroppo. Ma ecco che la mattina il piccolo è stato riavvistato: i Vigili del fuoco tornano in azione con una 'gabbia trappola' sul fondo".
I momenti di trepidazione
In tanti sono rimasti col fiato sospeso: "Ma in quel momento è scoppiata l’emergenza temporale e l’apertura delle paratie per far scorrere il Villores, ne è nata una lotta contro il tempo - proseguono dall'associazione - Il pozzetto ha iniziato a riempirsi d’acqua e quando sono arrivati i pompieri la gabbia era scomparsa. Ma è stata ritrovata in un tubo di scolo in superficie messa di traverso: perché la gabbia di legno ha fatto da barchetta al piccolo! Recuperata la gabbia dalle mani dei pompieri eravamo certi che il piccolo fosse morto. E invece era lì, infreddolito è bagnato .Un miracolo vero. Così il piccolo Mosè è stato preso in carico dai veterinari e ad oggi, sta piano piano riprendendosi".
E concludono: "Ringraziamo il corpo dei Vigili del fuoco, il comando di Milano, quello di Inveruno, Laura che ha monitorato ogni minuto, i nostri veterinari e la buona stella di Mosè. Un pensiero a tutti quelli che non ce la fanno. E grazie a chi sempre ci segue e ci sostiene".