'NDRANGHETA

"Gaetano Bandiera deve essere messo ai domiciliari, ha gravi problemi di salute"

La richiesta presentata ai Giudici del Tribunale di Milano arriva dall’avvocato Amedeo Rizza, legale difensore di Gaetano Bandiera, 75 anni, boss della locale della ‘ndrangheta di Rho

"Gaetano Bandiera deve essere messo ai domiciliari, ha gravi problemi di salute"
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«Chiedo che per il mio assistito Gaetano Bandiera vengano disposti gli arresti domiciliari, anche con applicazione del braccialetto elettronico, le sue condizioni di salute sono gravi e incompatibili con la detenzione in cella, ha bisogno di essere ricoverato».

La richiesta dell'avvocato Rizza ai Giudici del Tribunale di Milano

La richiesta presentata ai Giudici del Tribunale di Milano arriva dall’avvocato Amedeo Rizza, legale difensore di Gaetano Bandiera, 75 anni, boss della locale della ‘ndrangheta di Rho, arrestato il 22 novembre dell’anno scorso nell’ambito dell’operazione denominata «Vico Raudo». Una protesta quella del legale che ha inoltrato la richiesta in Tribunale da più di due mesi .«Se le sue condizioni di salute dovessero peggiorare o addirittura dovesse sopraggiungere la morte agiremo nei confronti dei responsabili». Diverse le richieste di sollecito inviate al Gip che evidenziano un pericolo di vita del signor Bandiera ove non curato.

E' bisognoso di cure che il carcere non è in grado di fornirgli

«Le sue condizioni di salute sono peggiorate, si sposta su una sedia a rotelle, non è in grado di fare le scale». Al 75enne rhodense è stato proposto il ricovero nel reparto all’interno dell’ospedale San Paolo di Milano, ma lo ha rifiutato. «Non è idoneo per le cure e gli esami specialistici che deve fare, il mio assistito ci è andato altre volte, ma non è stato trattato bene - spiega l’avvocato Rizza - Serve una struttura ospedaliera visto che è bisognoso di cure che il carcere non è in grado di fornirgli».

Arrestato per la prima volta nel 2010 ora si trova nel carcere di Opera

Un blitz all'alba nel novembre dello scorso anno. Era stata smantellata così, dopo mesi di indagini la Locale di 'ndrangheta di Rho. Gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito 49 misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Milano su richiesta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia. Tra questi 49 arresti anche quello di Gaetano Bandiera. Il 75enne era finito in carcere la prima volta nel 2010 nell’ambito dell’operazione Infinito per associazione mafiosa. Condannato in via definitiva, ha scontato una parte della pena. Nel 2021 ha ottenuto i domiciliari per problemi di salute. Insieme al figlio Cristian, 46 anni, anche lui arrestato, era riuscito a ricostruire la locale della ‘ndrangheta. Ora si trova nel carcere di Opera.

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