Finto cliente distrae la panettiera e il complice svuota la cassa
Il colpo è stato messo a segno nel pomeriggio di martedì 18 ottobre ai danni della Panetteria Legnano di via 29 Maggio.
Colpo ai danni del panificio di via 29 Maggio a Legnano.
Finto cliente in panetteria, intanto il complice ruba l'incasso
Durante una giornata di lavoro che sembrava non avere nulla di diverso dalle altre, il negozio è stato vittima di un furto messo a segno da due giovani. Nel filmato registrato dalle telecamere di sorveglianza si vedono due ragazzi che, poco prima delle 16.40, entrano nel panificio in un momento nel quale non ci sono clienti e la panettiera è nel retro, dove si trova il laboratorio: uno si ferma sulla porta, mentre l'altro prende il cassetto della cassa contenente monete e banconote. A un certo punto la donna torna nel negozio, ma non si accorge di quanto sta accadendo, perché subito il giovane che fa da palo la distrae chiedendo alcuni prezzi, poi ringrazia ed esce dalla panetteria senza comprare nulla. Il complice, che nel frattempo si era nascosto accovacciandosi dietro il bancone, attende che la donna torni nel retro e, appena ha campo libero, si precipita fuori dal negozio con il bottino.
"Stavo lavando una teglia nel retro e non mi sono accorta di nulla"
"Il fatto è già stato denunciato, è la prima volta che ci accade una cosa del genere" spiega la titolare della panetteria. Nel negozio si trovava sua figlia di 26 anni che collabora con la mamma dividendosi i turni: "Capita che quando non ci sono clienti si vada a finire lavori nel laboratorio" prosegue la donna. "Stavo lavando una teglia, una volta sentito che era entrato qualcuno sono andata a vedere, dopo aver parlato con il cliente sono tornata a finire ciò che stavo facendo" aggiunge la giovane, che si è accorta del furto solo quando ha servito il cliente successivo. "Ho realizzato ciò che era successo solo quando il cliente mi ha chiesto il resto: sono andata alla cassa e ho visto che il cassetto era sparito e con esso tutti i soldi. A quel punto ho chiamato mia mamma".
"Abbiamo sempre lavorato con tranquillità, fidandoci della gente"
"Stavo uscendo dal medico quando mi ha chiamata mia figlia che sul momento era scioccata e spaventata" prosegue la titolare della panetteria. "Il mio primo pensiero è stato per mia figlia, perché temevo potessero averle fatto del male. Quando ho sentito che stava bene ho cercato di gestire la situazione con calma, per quanto si sia trattato di una cosa davvero spiacevole. Abbiamo sempre lavorato con tranquillità, fidandoci delle persone". Sull'episodio stanno indagando le forze dell'ordine.