Finì in coma durante una festa: imputato 27enne accusato di lesioni colpose
Nell'interrogatorio davanti al pubblico ministero, il 27enne, incensurato, si è scusato più volte, in lacrime, per l'accaduto.

L’episodio risale al 26 luglio del 2019 a Nerviano. Luca Castiglioni sarebbe stato preso per i fianchi, per fargli fare un giro su se stesso di 360 gradi, ma poi spinto con troppa violenza avrebbe sbattuto la testa sul pavimento di marmo.
Finì in coma durante una festa: imputato 27enne accusato di lesioni colpose
Prenderà il via il 13 dicembre, davanti alla quinta sezione penale del Tribunale di Milano, il processo a carico di un 27enne accusato di lesioni colpose per avere sollevato e spinto con troppa violenza, per «un gioco finito male», il 22enne Luca Castiglioni finito in coma nel luglio del 2019 durante una festa a Nerviano.
Il pm Francesca Gentilini, che ha coordinato l'indagine, ha infatti disposto per il giovane il rinvio a giudizio con citazione diretta.
Un gioco finito male
L’episodio risale al 26 luglio di due anni fa, quando, stando alla ricostruzione di inquirenti e investigatori, l’indagato, di costituzione molto corpulenta, avrebbe proposto a Luca, di «fare la ruota»: lo avrebbe preso per i fianchi, per fargli fare un giro su se stesso di 360 gradi, ma poi lo avrebbe spinto con troppa violenza facendogli sbattere la testa sul pavimento di marmo. Il 21enne, trasportato d’urgenza in ospedale, ha lottato tra la vita e la morte, è stato ricoverato in terapia intensiva e ha anche dovuto fare una lunga riabilitazione. Nell’interrogatorio davanti al pubblico ministero, il giovane indagato, incensurato, si è scusato più volte, in lacrime, per l’accaduto.