Fermata con la cocaina, martedì esame del capello per la comandante
Corbetta, la difesa non ha dubbi: "Incastrata". E lei torna al lavoro.
Fermata con la cocaina, martedì 7 gennaio esame del capello per la comandante. Lia Vismara, 31 anni, verrà sottoposta al test per capire se fa uso di droghe. Ipotesi smentita dalla difesa, guidata dall'avvocato Roberto Grittini, che sposa da subito la teoria del complotto.
Dubbi sul blitz
Una linea difensiva audace, quella adottata dal noto penalista corbettese, che fin dalle prime ore ha chiarito che la sua assistita, comandante in città dal 2018, sarebbe stata incastrata. L'avvocato avrebbe notato una serie di anomalie nel fermo di Vismara, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. Vismara, che usciva dalla palestra di Baranzate dove aveva disputato un partita di volley con la squadra della Polizia locale, è stata braccata dai Carabinieri a bordo della sua auto. "Una decina di uomini, un po' strano per un controllo di routine", aveva chiarito Grittini. Militari che, poi, sarebbero andati dritti sotto il sedile del passeggero, dove erano nascosti alcuni involucri di cocaina, circa 3 grammi, abbastanza da far scattare la denuncia per spaccio ma non l'arresto. Qui si sarebbe fermata la perquisizione. Insomma come se sapessero cosa cercare e dove, secondo la difesa, che ha poi chiesto la perquisizione domiciliare, che non ha fornito ulteriori elementi.
L'ipotesi della vendetta
"Non difenderemo, attaccheremo - aveva assicurato Grittini subito dopo -, qualcuno ha messo lì la droga, Vismara è un ufficiale integerrimo, si è fatta molti nemici". Dal 2016, in effetti, il comando è nella bufera per la linea dura del sindaco Marco Ballarini contro i "fannulloni". Un giro di vite, che ha visto il fuggi fuggi continuo di agenti e ufficiali e, contestualmente, la rapida ascesa della giovane Vismara, arlunese, alla guida del comando. Nel mirino anche le scelte, a volte giudicate spregiudicate, legate all'uso dei varchi con multa su invito e non con contestazione immediata, metodo poi bloccato dal Prefetto, su istanza dei Cinque stelle.
Martedì esame del capello per la comandante, che torna in servizio
Tutti elementi che la difesa porterà, per dimostrare la tesi del complotto. Tesi sostenuta anche dal sindaco Marco Ballarini. "Nessuna sospensione, è innocente", ha detto. Martedì Vismara sarà in servizio, come ogni giorno. Posizione netta quella del sindaco, che, sui social, divide i cittadini. Innocentisti contro colpevolisti, insomma. C'è chi crede che il primo cittadino, sempre rigido contro i dipendenti che sgarravano, avrebbe dovuto mantenere la stessa linea. Chi, invece, pensa che la teoria del complotto sia fondata. Insomma, sui social si sta già celebrando un sommario processo mediatico. Importanti i risultati del test di martedì 7, che stabiliranno se Vismara fa o meno uso di stupefacenti.