Everesting, nuova impresa dell’aresino Andrea Filippi
"E’ stato un modo più estremo di sfidare la testa e la mia resistenza".
Everesting, nuova impresa dell’aresino Andrea Filippi da Riva di Solto a Fonteno. "Volevo salire tante volte quanti i morti per Coronavirus dei comuni che attraversa la salita. Ma non ce l’ho fatta".
Everesting, nuova impresa di Andrea Filippi
Ancora un’impresa "folle" dell’aresino Andrea Filippi. Dopo aver compiuto nell’agosto 2019 l’Everesting, (percorrere la stessa salita tante volte fino ad arrivare al dislivello positivo di 8848 metri ovvero l’altezza dell’Everest ndr) e a febbraio una pedalata di 24 ore effettive su un totale di 35, ha intrapreso un’altra sfida.
"Ho rifatto quella mattata chiamata Everesting. L’ho rifatto sulla stessa salita di agosto 2019. In realtà, pur non essendo programmato, avevo pensato di salire tante volte quanti i morti per Covid dei comuni che attraversa la salita: Riva di Solto, Solto Collina e Fonteno, ma erano decisamente troppi, 38, aggiornati ai primi di maggio. Alla fine di questa nuova emozionante sfida contro me stesso ero provato dal sonno, avendo passato tutta la notte tra venerdì e sabato in bici".
La lunga quarantena
"Quello che mi è mancato durante la quarantena sono stati i miei consueti giri lunghi nei weekend. Sono stati quindi mesi con pochissime salite dislivelli. Nei programmi originali,
poi smontati dal virus, avevo previsto di fare almeno tre Everesting nel 2020. L’idea è di rifarne uno su una salita nuova".