Esplosione Rescaldina, sciolta la prognosi per Maria Cristina Segreto
Il marito Alessandro Saverio Sidella resta gravissimo, migliorano invece i due bambini: probabilmente non necessiteranno di intervento chirurgico.
Sciolta la prognosi per Maria Cristina Segreto, una delle vittime dell'esplosione della palazzina di via Brianza a Rescaldina.
Esplosione Rescaldina, la madre è in lento miglioramento
Sono in lento miglioramento, dopo la tragedia avvenuta sabato 31 marzo, le condizioni cliniche di Maria Cristina Segreto, 51 anni. Attualmente la donna, appartenente al nucleo famigliare più duramente colpito dallo scoppio della palazzina di via Brianza 34, non necessita di intervento chirurgico. La prognosi riservata è stata sciolta e i medici dell'ospedale Niguarda prevedono che potrà guarire in 60 giorni. Migliorano anche i due bambini, di 10 e 7 anni: probabilmente neppure loro saranno operati, com'era invece stato ipotizzato nei giorni scorsi.
Il padre è ancora gravissimo
Non sono buone invece le notizie che riguardano Alessandro Saverio Sidella, 45 anni, sergente maggiore in forza al comando Nato di Solbiate Olona. L'uomo, ricoverato in Rianimazione al Niguarda, è ancora in condizioni di estrema gravità e la prognosi resta riservata.