Emergenza cinghiali, a dicembre un corso per contenerla
Continua l’attività di controllo della fauna selvatica ed in particolare del cinghiale.

Emergenza cinghiali, a dicembre un corso per contenerla. Il Parco del Ticino continua l’attività di controllo della fauna selvatica ed in particolare del cinghiale. Il Consiglio di Gestione, recependo quanto indicato in materia da Regione Lombardia, ha deciso di istituire un nuovo corso di formazione per il contenimento degli ungulati sui fondi agricoli. Il corso è rivolto a volontari, ai proprietari e ai dipendenti di aziende agricole che, nell’attività di contenimento, faranno riferimento alla Vigilanza del Parco del Ticino. Il bando di selezione sarà pubblicato entro fine novembre, mentre il corso partirà a metà dicembre.
Regione Lombardia vuole prolungare la caccia
Emergenza cinghiali: un problema storico
Dai primi anni ’80 il cinghiale ha iniziato a colonizzare in modo importante il territorio lombardo. Grazie all’abbondanza di risorse e alla sua capacità adattativa e riproduttiva, si è registrata una esplosione demografica della specie, con tutte le conseguenze che la presenza dei cinghiali crea. In merito alla caccia in generale, si ricorda che nell’area naturale del Parco è vietata, fatta eccezione per quella di contenimento dei cinghiali gestita dall’Ente.
I commenti
“L'obiettivo che il CdG si è posto – spiega il direttore dell’Ente, Claudio de Paola- è quello di contenere in particolare il cinghiale perché sta provocando danni consistenti al territorio nel suo complesso, in particolare ai fondi agricoli per centinaia di migliaia di euro ogni anno".
"Le azioni di bracconaggio sono un fenomeno purtroppo noto che il Parco contrasta con ogni possibile mezzo – precisa il comandante della Vigilanza, Mirko Mereghetti -. Proprio per questo motivo, oltre alle misure di contenimento degli ungulati, stiamo rafforzando una serie di controlli sul territorio in collaborazione con le Forze dell'Ordine, Polizia Provinciale ed i Carabinieri Forestali.