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Educazione e pedagogia ai tempi del Coronavirus: l'esempio di Stripes

Un messaggio positivo alle famiglie.

Educazione e pedagogia ai tempi del Coronavirus: l'esempio di Stripes
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Educazione e pedagogia ai tempi del Coronavirus: l'esempio di Stripes. La Cooperativa Stripes e i suoi oltre 600 soci lavoratori hanno scelto di non rimanere fermi e di sperimentare una nuova modalità educativa e pedagogica. Si tratta, in sostanza, di immaginare scenari pedagogici in un contesto emergenziale, di fare educazione ai tempi del Coronavirus. "Seguendo questa linea, quindi, gli educatori, le ausiliarie, i coordinatori, i responsabili del servizio e l’intera Cooperativa hanno deciso di non spezzare il rapporto con le famiglie, i bambini e i ragazzi; hanno deciso di esserci, reinventandosi e scoprendosi capaci di proporre attività sorprendenti ed innovative e in grado di realizzare, di “inventare”, un contesto educativo in una situazione di piena emergenza", spiegano dalla coop rhodense.

Educazione e pedagogia ai tempi del Coronavirus: l'esempio di Stripes

Come spiega la Presidente della Coop Stripes Dafne Guida,  “la relazione con le famiglie è per i servizi di Stripes un elemento fondamentale e per questo motivo abbiamo deciso di mantenere un rapporto costante ed uno scambio quotidiano. Abbiamo pensato che fosse fondamentale continuare ad essere un supporto, un aiuto, anche in una situazione emergenziale di questa portata, per tenere vivo il rapporto educativo. Alimentare questa relazione educativa è fondamentale per le famiglie ma anche per il personale educativo e ausiliario che continua a lavorare per tutti i bambini e i ragazzi che ha conosciuto e affiancato in questi mesi; anche per gli operatori  infatti, questa distanza è un momento di sconforto, di sofferenza e di tristezza. Rischia di essere una mancanza, un vuoto relazionale. E custodire la relazione è una delle prerogative e degli impegni di chi sceglie di operare nel sociale. E’ per questo che vogliamo proporci come custodi educativi anche in questo momento fortemente emergenziale”.

In arrivo nuovi servizi a distanza

Un servizio educativo domiciliare speciale: suggerimenti su attività divertenti e creative, ricette da realizzare con mamma e papà, con i nonni o i vicini di casa, prosecuzione dei servizi domiciliari e attivazione dell’assistenza educativa scolastica direttamente a casa, suggerimenti di letture e anche video-letture. Perché educare ai tempi del Coronavirus significa mettersi in gioco. "Siamo pronti ad attivarci su nuovi e numerosi percorsi: spazi compiti domiciliare o outdoor, servizio educativo domiciliare e online, consulenze pedagogiche tramite skype e numerose altre  proposte in versione micro e per gruppi ridotti, tutte nel pieno rispetto delle disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (norme igieniche, aerazione degli spazi, rispetto delle distanze, ecc...)", spiegano dalla coop.

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