Due fratelli non escono di casa da giorni: la Locale li trova inermi a terra, uno è morto
“Siamo ottimisti circa le attuali condizioni di salute del fratello e preghiamo tutti affinché possa uscire presto dall’ospedale"
L'allarme è stato dato dai vicini di casa: immediatamente sul posto sono intervenuti gli agenti della Locale di Senago, due ambulanze e un'automedica.
Due fratelli non escono da giorni, uno viene trovato morto in casa
L'allarme è scattato verso le 17 di venerdì quando presso la centrale operativa della Polizia Locale di Senago si presentavano due cittadini residenti in via Don Marzorati che segnalavano con una certa preoccupazione che i propri vicini di appartamento, una coppia di fratelli, da almeno due giorni non uscivano di casa e tenevano, contrariamente alle loro abitudini, le tapparelle completamente abbassate.
La Locale sul posto
Dopo le prime operazioni di routine finalizzate a cercare di contattare direttamente idue fratelli, veniva inviata sul posto una pattuglia. Gli agenti provvedevano, dopo aver ripetutamente suonato il campanello e bussato alla porta d’ingresso senza ricevere alcun riscontro, a sollevare leggermente la tapparella esterna della finestra del soggiorno per poter osservare direttamente all’interno dell’abitazione.
Si accorgevano, così, che i due corpi degli inquilini erano adagiati in terra in posizione prona. Scattavano immediatamente le procedure d’emergenza. Il Comandante Fabio Tagliabue disponeva di rompere l’infisso per consentire agli agenti di spalancare tutte le finestre
dell’appartamento, al fine di scongiurare possibili presenze all’interno dei locali di fumi tossici o gas e permettere l’accesso al personale sanitario che nel contempo veniva attivato.
Due ambulanze sul posto
Giungevano sul posto due ambulanze ed un auto medica. Personale specializzato effettuava immediatamente le procedure di rianimazione in particolare nei confronti di uno dei fratelli che venivano trasportati in codice rosso presso le strutture sanitarie “Sacco” di Milano e “Salvini” di Garbagnate.
Uno dei due fratelli è morto
Nella mattinata di sabato uno dei fratelli, R.C., classe 1953, è deceduto. Il Magistrato di turno ha disposto l’autopsia per accertare quali siano effettivamente state le cause del decesso. In merito all’altro fratello le condizioni sono stabili e al momento vengono definite
buone dal personale sanitario, che ha disposto la permanenza presso la struttura ospedaliera dove è stato ricoverato.
Gli accertamenti, che sono in carico alla Polizia Locale, sembrano al momento escludere, tra le possibili cause, episodi di violenza o di intossicazione da monossido di carbonio, anche grazie ai rilievi che sono stati effettuati da parte dei Vigili del Fuoco.
"Siamo ottimisti sulle condizioni dell'altro fratello"
Il Sindaco Magda Beretta, nell’esprimere le condoglianze a nome dell’amministrazione comunale ai familiari dei due fratelli, si dice comunque ottimista nei confronti delle attuali condizioni dell’attuale ricoverato:
“Siamo ottimisti circa le attuali condizioni di salute del Signor C.C. e preghiamo tutti affinché possa uscire presto dall’ospedale. Un ringraziamento speciale va rivolto ai vicini di casa che si sono prontamente attivati con le segnalazioni alle Autorità”.
"Grazie al senso del dovere dei vicini"
Il Vicesindaco Cucinotta, che si è tenuto costantemente in contatto con il Comandante Tagliabue per seguire l’evolversi della situazione, tiene a sottolineare:
"l’importanza fondamentale del comportamento esemplare tenuto dai vicini, che grazie alla tempestiva segnalazione hanno permesso l’attivazione dei soccorsi ed evitato che le conseguenze di quanto accaduto, le cui cause sono ancora da definire, fossero ancora più tragiche. Mi auguro che questo atteggiamento di grande senso del dovere, altruismo e grande responsabilità possa essere di esempio"