Due dipendenti comunali indagati: c'è anche l'ex sindaco di Nerviano

Due dipendenti comunali indagati: accade a Canegrate.

Due dipendenti comunali indagati

Ora del caso se ne sta occupando la Procura di Busto Arsizio. Due dipendenti del Comune di Canegrate risultano infatti indagati e il sindaco Matteo Modica ha emesso un decreto sindacale per la revoca - in via immediata e temporanea - dell'incarico di uno dei due, per la precisione Enrico Cozzi, ex sindaco di Nerviano e coordinatore di Zona Altomilanese del Partito democratico che lavora proprio nel municipio canegratese. L'altra indagata è M.S.
Nel palazzo comunale, nei giorni scorsi, era infatti stato notificato un ordine di esibizione di atti e documenti da parte della Procura della Repubblica di Busto Arsizio con richiesta di documentazione relativa ai dati di registrazione dei badge, alle buste paga mensili, con relative competenze e ai dati consegnati al Ced per l'elaborazione degli statini dei due dipendenti. Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Legnano, hanno portato allo stato di indagati dei due dipendenti per "fatti penalmente rilevanti" che potrebbero essere stati commessi contro la pubblica amministrazione rappresentata dal Comune di Canegrate.

Il decreto di revoca

Il sindaco Modica ha quindi firmato la revoca immediata per Cozzi, togliendogli "l'incarico di elevata qualificazione" e affidandolo ad altra persone, "Considerato che gli stessi fatti potrebbero essere fonte di responsabilità disciplinare che sarà, eventualmente, accertata da questo ente - si legge nel documento firmato dal sindaco - E ritenuto opportuno, in via temporanea e prudenziale, in attesa che la situazione si definisca in tutti i suoi aspetti".
Modica che aggiunge: "La indagini sono ancora in corso, le ipotesi di reati vedono il Comune di Canegrate come parte lesa. Fattispecie circoscritta, non sono coinvolti nè altri dipendenti nè altri amministratori. Le autorità proseguono in attesa e nel rispetto del lavoro degli organi inquirenti. Quando avremo le risultanze vedremo come agire".

Cozzi al momento non parla

Interpellato sulla questione, Enrico Cozzi per il momento ha preferito non rilasciare dichiarazioni.