Due bovini del rifugio per animali presi a fucilate
Un episodio inquietante al rifugio per animali di Abbiategrasso: purtroppo uno dei due bovini non ce l'ha fatta. L'altro è in cura a Lodi.
Spari nella notte al rifugio per animali L’isola che non c’è.
Bovini presi a fucilate al rifugio per animali
Un episodio inaspettato e inquietante che ha allarmato le persone che abitano e gestiscono il cascinale immerso nel Parco del Ticino sul territorio di Abbiategrasso. L’incredibile gesto è accaduto mercoledì 23 marzo 2022 prima delle 23, quando i gestori del rifugio hanno udito degli spari nel silenzio della notte.
Il rifugio ospita una decina di animali di diverse specie, asini, bovini, capre, normalmente provenienti da sequestri, maltrattamenti e allevamenti intensivi. Sono operativi sul territorio dal 2018.
"Pensavamo fossero dei cacciatori"
Ha raccontato Elisabetta De Vito de L’Isola che non c’è:
"Erano le 22.45 circa quando abbiamo sentito quattro forti colpi d’arma da fuoco. D’istinto siamo usciti per verificare lo stato degli animali, mai avremmo pensato una situazione del genere. Pensavamo fossero dei cacciatori illegali di cinghiali, invece ci siamo trovati di fonte a una scena agghiacciante. I due bovini adulti coinvolti sono “Bomber” e “Nestore”. Il primo è sopravvissuto all’attacco. Grazie all'intervento di un veterinario è stato subito medicato e poi trasferito all’università veterinaria di Lodi. Il proiettile che lo ha colpito ha creato seri danni ad una delle due zampe posteriori. Al momento sta reagendo. È seguito da un team di professionisti e faranno di tutto affinché il nostro “Bomber” possa far ritorno a casa".
Purtroppo "Nestore" non ce l'ha fatta
Epilogo meno favorevole per «Nestore», che è stato colpito a morte, deceduto dopo un’ora di agonia.
Ha continuato Elisabetta:
"'Nestore', il nostro gigante buono, ha avuto la peggio. È stato colpito più volte all’addome all’altezza del collo e dopo poco è deceduto. È già stata eseguita l’autopsia. Per il momento non abbiamo ancora l’esito dell’esame. Quando avremo i risultati provvederemo a sporgere denuncia verso ignoti. Speriamo che i Carabinieri, immediatamente allertati, possano fare chiarezza su una vicenda così drammatica. In noi è rimasta l’assenza, la paura e la tristezza. Non riusciamo a capire per quale motivo così tanta violenza nei confronti di animali docili".