Due bambini si sentono male, la scuola viene evacuata.
Scuola evacuata per sospetta fuga di gas
È quanto accaduto oggi, venerdì 17 ottobre, alla primaria di Gaggiano. L’allarme è scattato in mattinata, quando un alunno di quinta è stato colto da malessere e ha vomitato. I docenti hanno avvertito la famiglia e il piccolo è stato portato in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Milano. Quasi contemporaneamente, anche un compagno si è sentito poco bene, lamentando gli stessi sintomi. Anche in questo caso, sono stati chiamati i genitori che hanno deciso di portarlo a casa.
Le verifiche hanno dato esito negativo
Intanto direttamente dal Pronto soccorso è stato attivato in via cautelativa un protocollo di sicurezza che prevede l’intervento di Vigili del fuoco e Polizia Locale. Il timore era che potesse essersi verificata una fuga di gas nell’edificio scolastico. Le prime verifiche svolte dalla società del gas non hanno rilevato alcuna fuga, ma la Polizia Locale, con il supporto della Protezione civile, ha fatto uscire i bambini e li ha fatti radunare in giardino e nell’area verde di piazza Daccò. Nel frattempo, i Vigili del fuoco, giunti sul posto con un mezzo del Distaccamento milanese di via Darwin e uno del Nucleo Nbcr (competente per i rilevamenti di sostanze tossiche e non convenzionali) hanno battuto la scuola palmo a palmo senza riscontrare alcuna anomalia né nelle aule, né nella caldaia, né nel resto della struttura.
I bambini sono radunati in giardino
I bambini del tempo base, la cui giornata scolastica si conclude alle 12.30, sono stati regolarmente consegnati alle famiglie. Per quelli del tempo prolungato è stata aperta l’area della mensa e lì hanno consumato il pasto, dopodiché sono stati fatti uscire nuovamente in giardino. Nel primo pomeriggio però il sindaco Enrico Baj, prontamente intervenuto sul posto, ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto l’uscita anticipata da scuola.
Le parole del sindaco Enrico Baj
È stato lo stesso primo cittadino a spiegare:
“Al momento sono in giardino e non corrono rischi. Ma ci è parso poco opportuno costringerli a restare lì per altre due ore e mezza. Nel frattempo anche il caso del bambino ospedalizzato è rientrato. Gli esami strumentali ai quali è stato sottoposto non hanno trovato tracce di monossido o di altre sostanze preoccupanti. Entrambi i piccoli stanno meglio”.