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Droga nel bollatese, due giovani pusher in manette questo fine settimana

Un 26enne e un 24enne in manette dopo essere stati beccati con la sostanza stupefacente.

Droga nel bollatese, due giovani pusher in manette questo fine settimana
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Arrestati dai Carabinieri due pusher nel bollatese, uno a Novate Milanese e uno a Cesate.

Pusher a Novate Milanese

Nella serata di sabato 16 marzo, a Novate Milanese (Mi), i Carabinieri della stazione hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti un 26enne italiano, censurato. Il giovane, è stato fermato in via Bovisasca alla guida di uno scooter. I militari hanno immediatamente intuito che nascondesse qualcosa a causa  dell'evidente stato di agitazione del ragazzo: per questo, è stato sottoposto d’iniziativa ad una perquisizione personale ed estesa successivamente anche al ciclomotore dove i Carabinieri hanno rinvenuto nel vano porta oggetti 11 dosi di cocaina del peso di 5,14 grammi. La perquisizione, poi, è continuata nell'abitazione del 26enne: anche lì, sono stati rinvenuti ulteriori 1,45 grammi di marijuana.

Arresto anche a Cesate

Nella mattinata ieri, domenica 17 marzo, invece, nell'ambito delle attività di contrasto al traffico di droga nel “parco delle groane”, a Cesate (Mi), i Carabinieri della stazione, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 24enne marocchino, in Italia senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale. Il 24enne, era stato notato in via XXII strada, uscire dall’adiacente area boschiva ed avvicinarsi a due autovetture in sosta per effettuare delle cessioni di stupefacenti. Dopo un breve inseguimento a piedi è stato fermato e trovato in possesso di 7 dosi di cocaina del peso complessivo di 5,9 grammi e della somma contanti di 232 euro.

La direttissima oggi

Entrambi gli arrestati sono stati trattenuti presso le rispettive camere di sicurezza dei Comandi Arma, in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata di oggi presso il Tribunale di Milano. Tutto il materiale illecito rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.

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