Don Tempesta torna libero ma non potrà lasciare Rho
Il sacerdote di Cornaredo è accusato di presunti abusi su una decina di 12enni. A settembre il via al processo
Il sacerdote torna libero dopo un anno passato ai domiciliari al Santuario di Rho
Dopo quasi un anno trascorso agli arresti domiciliari nel collegio dei Padri Oblati del Santuario di Rho don Emanuele Tempesta il sacerdote di Cornaredo accusato di presunti abusi su una decina di 12enni della parrocchia di Busto Garolfo è tornato libero su decisione del gup Tiziana Landoni che ha accolto l’istanza del pubblico ministero Flavia Salvatori per la revoca dei domiciliari con il solo obbligo di dimora. il sacerdote, infatti, potrà ricevere persone e muoversi solo nel perimetro cittadino di Rho
Arrestato il 14 luglio dello scorso anno mentre era in vacanza con i ragazzi in montagna
Il sacerdote cresciuto all'oratorio di Cornaredo era responsabile dei giovani della parrocchia di Busto Garolfo ed è stato arrestato il 14 luglio dello scorso anno mentre era era in vacanza con i ragazzi dell'oratorio di Busto Garolfo a Bardonecchia
Il don si è sempre dichiarato innocente
Don Tempesta da un anno ribadisce in ogni sede davanti agli investigatori e agli inquirenti la propria innocenza e la totale estraneità ai fatti. Episodi che sarebbero avvenuto nella sua casa situata all'interno della parrocchia di Busto.
Gli abusi sarebbero avvenuti dopo le partite alla playstation
Il sacerdote, secondo l'accusa, avrebbe invitato per diversi pomeriggi i ragazzini. Dalle testimonianze raccolte dagli investigatori gli abusi avrebbero avuto luogo proprio durante quegli incontri organizzati pe giocare insieme alla playstation
A settembre al via al processo
A settembre si aprirà il processo, nelle prossime settimane dovrebbe, infatti, essere comunicata la data della prima udienza