RHO

Don Diego in Russia, «viola le sanzioni» per la Pace

In missione con la commissione Dubbio e Precauzione per portare a Mosca un dono da 450 euro quando il limite è 300

Don Diego in Russia, «viola le sanzioni» per la Pace
Rho
Pubblicato:

Un sacerdote di Rho in missione in Russia per portare in dono una collanina d’oro con l’immagine della Madonna dal valore di 450 euro (quando il limite è 300) a Mosca. E’ tornato a casa da pochi giorni  don Diego Minoni, sacerdote molto conosciuto in città, che nei giorni scorsi, insieme a Giuseppe Mastruzzo, 67 anni, direttore dell’International University College di Torino ed ex docente alla Higher school of economics di Mosca e a Davide Tutino, professore 49enne di Storia e filosofia a Roma e presidente del Comitato informale Resistenza Radicale–Azione Nonviolenta ha preso parte alla «missione di pace per dire che la guerra non è mai la soluzione.

Una guerra che ha già causato centinaia di migliaia di morti

Una guerra “negoziata” che ha già causato centinaia e centinaia di migliaia di morti - spiega don Diego Minoni - da fermare al più presto, prima che vada fuori controllo e si vada, come ha paventato Papa Francesco, “a pezzi”, verso il conflitto globale.» Una missione spiega il sacerdote rhodense organizzata «per cercare di smontare le menzogne che sempre fomentano le guerre. Se queste sanzioni internazionali hanno davvero un senso, possono davvero influire sul conflitto, o non si tratta invece solo di mosse ideologiche che hanno spiacevoli ricadute economiche solo dalla nostra parte del confine.» Solo per fare un esempio da ottobre 2022 a ottobre 2023 sono spariti 152 miliardi di euro dai conti correnti degli italiani (dati del Sole 24 ore).

Obiettivo simbolico della missione consegnare al Municipio di Mosca una medaglietta della Madonna delle Grazie del valore di 450 euro

Una missione che don Diego ha effettuato come cappellano insieme a due amici, appartenenti alla Commissione Dupre (Dubbio e Precauzione) fondata nel 2021 fra gli altri, da Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, che aveva come obiettivo simbolico quello di consegnare al Municipio di Mosca una medaglietta della Madonna delle Grazie del valore di 450 euro. Una cifra scelta non a caso un gesto di voluta disobbedienza al pacchetto di sanzioni approvato dall’Ue nel marzo 2022 in risposta all’offensiva russa in Ucraina, tra cui il divieto di vendere, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni che superino i 300 euro di valore. Un gesto di disobbedienza civile che aveva come scopo quello di di attirare l’attenzione sul dramma della divisione culturale e umana imposta dalle autorità occidentali a seguito del 24 febbraio 2022. «Nemmeno durante la guerra fredda”, era stata imposta una separazione così rigida agli scambi tra Russia e Italia».

L'incontro con Georgij Muradov,  viceprimoministro e rappresentante permanente presso la presidenza russa della Repubblica di Crimea

Una missione che ha avuto un «lieto» fine. «Con l’aiuto del professor Aldo Spalloni, un neurochirurgo romano che ha spesso lavorato anche in Russia ed è oggi presidente dell’Associazione di ricercatori e docenti italiani in Russia siamo riusciti a incontrare Georgij Muradov, ovvero il viceprimoministro e rappresentante permanente presso la presidenza russa della Repubblica di Crimea - racconta don Diego Minoni - Un incontro molto cordiale che si è concluso con lo scambio della catenina d’oro e l’invito da parte del vice Primo Ministro a visitare la Crimea. Tenete presente che visto la nostra partecipazione a sostegno dell’Ucraina noi siamo considerati un paese dinamiche amichevole dalla Russia. Eppure l’accoglienza e la disponibilità sono state straordinarie. L’idea che ci siamo fatti dopo questo viaggio: l’unica strada è il dialogo, e riportare al centro l’Europa.

Abbiamo consegnato il nostro dono a Georgy Muradov per tutti i popoli coinvolti nella guerra

Abbiamo consegnato il nostro dono a Georgy Muradov per tutti i popoli coinvolti, una madonnina in oro portata in disobbedienza alle sanzioni e in obbedienza alla coscienza; quella stessa Madonna al cui cuore Immacolato Papa Francesco ha consacrato i popoli dell'Ucraina e della Russia "che la venerano come Madre.»

Seguici sui nostri canali