Cerro Maggiore

Decessi nelle rsa e contagi, sindaco: "Da noi sempre un grande lavoro"

Il primo cittadino Nuccia Berra risponde agli avversari politici

Decessi nelle rsa e contagi, sindaco: "Da noi sempre un grande lavoro"
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Decessi nelle rsa di Cerro Maggiore, il sindaco replica alle proteste degli avversari politici: "Da noi sempre un grande lavoro"

Decessi nelle rsa e contagi, la replica del sindaco

Ieri, martedì 5 maggio 2020, le liste di minoranza Insieme con Antonio Lazzati e Bene Comune al fianco di Alex Airoldi (Progetto Comune-Udc) e Marina Lazzati (Grande Nord) avevano contestato le parole del sindaco Nuccia Berra,"Dichiarazioni del sindaco mentite dai fatti", riguardo quanto sta accadendo nelle rsa del paese ossia L'Oasi di Cantalupo e il Cottolengo di Cerro dove sono 69 i morti registrati da inizio anno.
Il primo cittadino replica: "Siamo di nuovo qui a rispondere agli atteggiamenti di presunta superiorità morale da parte di un'opposizione che, anche in questo frangente, ha dimostrato il vuoto assoluto di idee - esordisce Berra - Aspettano con irrequieta ansia i numeri quotidiani del contagio, senza nemmeno capire che quei dati non sono certezze, ma per essere un utile strumento, vanno studiati, ragionati e contestualizzati, calandoli nella realtà locale, altrimenti si corre il rischio di indicare ufficialmente casi di falsi positivi segnando e limitando la vita di questo o quel cittadino. Tanto più questo aspetto è da tenere in considerazione sulle Rsa, che sono enti privati sottoposti al controllo degli organi sanitari e quindi non direttamente del Comune. Nonostante questo abbiamo fatto e stiamo facendo un grande lavoro, assieme agli uffici e alle Direzioni Sanitarie per agire nell'immediato, senza indugio alcuno. Abbiamo tenuto un filo diretto con le strutture, monitorando le situazioni che si sono nettamente aggravate solo alla fine del mese di aprile. Abbiamo fatto quello che spetta al nostro ruolo, anzi oltre! La straordinaria situazione di tutti questi mesi ci ha imposto azioni importanti ed immediate; gli organi preposti ai controlli, per le informazioni in nostro possesso, sono stati da noi informati periodicamente! Non ci siamo mai fermati e non abbiamo scaricato la colpa su altri, ma non possiamo né vogliamo prenderci colpe che non ci competono! Nella cosiddetta 'fase 1'  - prosegue - abbiamo agito, nel silenzio, cercando di coinvolgere tutti ed informare nelle sedi preposte, sui social e tra la gente, ma anche in questo frangente siamo stati attaccati. Ricordo che addirittura le opposizioni hanno scritto al Prefetto per impedire il consiglio comunale, unico organo ufficiale di confronto e sede pubblica ove decidere assieme, sentendosi rispondere che tutto era stato predisposto a norma di legge! Consiglio comunale che si svolse regolarmente, nel silenzio assordante dei pochi esponenti delle opposizioni presenti che addirittura non votarono gli importanti stanziamenti di risorse reali per l'emergenza coronavirus!"

I ringraziamenti e iniziative

"Chi aveva idee e voglia di lavorare con noi (perché questo c’era da fare!) l’abbiamo ascoltato e coinvolto, senza esclusioni - continua il sindaco -  Per questo ringrazio le moltissime associazioni locali che si sono messe a disposizione di tutta la comunità. E va dato atto altresì che l'unica persona dell'opposizione ad essersi unita al nostro lavoro, a vario titolo, è stata la consigliera Roberta Cè. È troppo facile criticare senza nemmeno conoscere il problema, perché lanciare il sasso, sparire e ricomparire per criticare col senno del poi, è l’arte di chi non ha idee o peggio di chi non ha voglia di fare. Ci sentiamo inoltre di ringraziare il Patto dei Sindaci, nella figura del suo Presidente, ed in particolare i Sindaci dei comuni confinanti che ci hanno supportato nell’attuare la nostra ordinanza sulle Carte d’identità alterne, consentendo a cerresi e cantalupesi di poter fare la spesa settimanale anche fuori dal Comune. Perché non va dimenticato che senza questo lavoro di squadra, per le restrizioni comunali contenute nell'allora Dpcm, avremmo avuto l'esplosione di code lungo i pochissimi esercizi alimentari presenti, con pesanti disagi in paese! Siamo sicuri di aver gestito con il buon senso questa difficile ed imprevedibile situazione, continuando a pensare alla vita reale di tutti i cittadini. Per questo continuiamo a lavorare senza indugi per la nuova 'fase 2', quella della ripartenza, quella del rilancio, quella della normalità.
Abbiamo già riaperto il bando per i buoni spesa comunali, dopo che abbiamo consegnato i primi 200, per un valore complessivo di 50.000 euro, predisposto il lavoro per il bando affitti e un piano dettagliato per le nostre attività scolastiche. Tutto ciò senza dimenticare l'impegno ad implementare l'attività delle nostre associazioni con progetti mirati quali la spesa sospesa o il microcredito, al fine di arrivare ad un aiuto concreto ed immediato. Certamente un grande lavoro nascosto, che serve ed è indispensabile in momenti così drammatici".
E il primo cittadino conclude: "Per tutte queste ragioni lasciamo le polemiche a chi vuole dimostrare di esserci, distruggendo e non costruendo, cercando di fomentare astio, odio e negatività. Chi pensa a trarre vantaggio politico da queste situazioni non ha capito che la nostra gente ha bisogno di ascolto, conforto e risposte serie e concrete! La perfezione? Non esiste e se dall’opposizione volevano ricordarcelo, rispondiamo che lo sapevamo anche noi, ma i nostri cittadini hanno capito che sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza ed una di opposizione, associazioni culturali, sportive e sociali hanno lavorato tutti i giorni, anche di sabato e di domenica, cercando di risolvere i problemi della nostra comunità, senza guardare chi avrebbe dovuto fare cosa. Con coraggio, pazienza e responsabilità guardiamo alla ripartenza ben sapendo che molto è stato fatto, ma tanto di più ci sarà da fare".

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