Ramoscelli di ulivo per gli ospiti della Rsa Besana in occasione della domenica delle Palme. E’ il bel dono dei detenuti del carcere di Bollate, che hanno ridato nuova vita a ciò che doveva essere buttato e scaldato i cuori di tanti anziani, mandando loro un augurio di pace e serenità.
Dai carcerati ramoscelli d’ulivo in dono alla casa di riposo
Un gesto che è stato molto apprezzato da tutti gli ospiti della struttura. Un gesto semplice, ma dal grande significato: così come i ramoscelli d’ulivo che dovevano essere gettati hanno avuto una seconda vita, anche i detenuti hanno diritto a una possibilità di riscatto. «A Bollate nei giorni scorsi hanno potato alcuni ulivi nelle aree verdi che circondano le sezioni del carcere – spiega Rina Del Pero, medese che da anni fa volontariato nella struttura penitenziaria bollatese – I detenuti hanno pensato che quello che doveva essere gettato poteva avere un’altra opportunità. Cosi ci è venuta questa idea. Con quello che è stato scartato abbiamo realizzato dei rametti e li abbiamo infiocchettati. Dopo il periodo di “quarantena” li ho consegnati alla casa di riposo Besana. La superiora, suor Agata, li ha portati in chiesa per la benedizione e poi li ha distribuiti tra gli ospiti».