Covid: in Lombardia somministrato il 53% dei vaccini, in Umbria un fantastico 102%
La nostra regione non è più fanalino di coda, il dato umbro spiegabile con l'utilizzo della sesta dose. Nessun miracolo.
Covid: in Lombardia somministrato il 53% dei vaccini, in Umbria il 102%. La nostra regione non è più fanalino di coda, il dato umbro spiegabile con l'utilizzo della sesta dose. Nessun miracolo.
Covid: in Lombardia somministrato il 53% dei vaccini
Prosegue la campagna vaccinale anti Covid. Stando ai dati ufficiali pubblicati sul sito del Ministero della Salute in Lombardia al momento (il sito viene continuamente aggiornato) sono state vaccinate 83.766 persone su 155.670 vaccini ricevuti, con una percentuale del 53,8%.
Grazie all'intensa campagna degli ultimi giorni la Lombardia ha recuperato il gap iniziale non è più fanalino di coda e ha sopravanzato diverse regioni. Ora in coda ci sono Provincia autonoma di Bolzano, Basilicata, Calabria e Puglia, tutte sotto il 50% di vaccinati.
Chi sta facendo meglio di tutti è l'Umbria che, sempre stando ai dati ufficiali, ha ricevuto 9.835 dose ma è riuscita a vaccinare 10.057 pazienti. Nessun miracolo, come specifica il Ministero "eventuali valori percentuali superiori a 100 evidenziano l'utilizzo della sesta dose".
Evidentemente i numeri dei vaccini a disposizione erano calcolati sulle cinque dosi per fiala, mentre successivamente l'Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha autorizzato le sei dosi per fiala.
Dietro l'Umbria si collocano nell'ordine Valle d'Aosta (99,9%), Campania (97,6%), Veneto (96,6%) e Toscana (95,1%), uniche sopra il 90%.
Al momento in cui scriviamo questo articolo in Italia sono state vaccinate 718.797 persone (di cui 445.421 donne) con una percentuale a livello nazionale del 72,3%. La classe di età con il maggior numero di vaccinati è quella fra i 50 e i 59 anni (200.369). Gli operatori sanitari già vaccinati sono 569.554.