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Coronavirus, la Lombardia verso la zona gialla

Questa la novità che potrebbe arrivare dall'11 dicembre 2020

Coronavirus, la Lombardia verso la zona gialla
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Coronavirus, attesa per la possibile decisione riguardante la Lombardia.

Coronavirus, novità in arrivo?

“Se i numeri continueranno sulla linea degli ultimi giorni dovremmo entrare in zona gialla dall’11 dicembre: è un passaggio automatico”. Queste le parole del presidente della Lombardia Attilio Fontana durante la conferenza stampa di giovedì 3 dicembre. La stretta natalizia, che vieta gli spostamenti a Natale, Santo Stefano e l’1 gennaio ha suscitato scontento e malumore, ma esclusi quei giorni in tutta la Lombardia le misure anticovid potrebbero essere allentate.

I numeri

I contagi ieri, giovedì, segnavano una crescita: 442 nuovi casi a Brescia e provincia e 4.533 in Lombardia. Ma i numeri delle vittime del Covid sono in calo e crescono anche i dimessi e i guariti. L’indice Rt ora si attesta attorno allo 0,97, condizione che sancisce “la possibilità di passare automaticamente in zona gialla essendo passate le due settimane di stabilizzazione del dato – ha continuato Fontana – Si attende comunque la decisione del ministro della Salure, Roberto Speranza, per concretizzare il provvedimento”.

“Se non sarà accolta la mia richiesta di una modifica dei provvedimenti, queste sono regole e date utili per il mese di dicembre”, ha scritto Fontana sulla sua pagina ufficiale, in attesa di un pronunciamento da parte del Ministero.
  • Fino al 12 dicembre la Lombardia è zona arancione.
  • Dal 21 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021 compreso, in tutta Italia, indipendentemente dal colore, è vietato spostarsi in entrata e in uscita dalle Regioni o Province autonome, salvo per comprovate esigenze lavorative, necessità o motivi di salute.
  • Resta sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fatta eccezione per gli spostamenti verso le seconde case in un’altra Regione o Provincia autonoma.

Per quanto riguarda le Festività, che si passi in zona gialla o meno, queste sono le disposizioni. Per le giornate del 25 dicembre, 26 dicembre e 1 gennaio 2021, come indicato nel Dpcm del 3 dicembre sono:

  • vietati gli spostamenti tra comuni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
  • vietato raggiungere le seconde case ubicate in altra Regione, Provincia autonoma e anche in altri comuni.
  • In occasione del Capodanno, vietati gli spostamenti tra le 22 del 31 dicembre 2020 fino alle 7 del 1 gennaio 2021. Restano consentiti gli spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Cosa cambierà in zona gialla?

Ecco cosa cambierà nell’eventuale passaggio da zona arancione a zona gialla

Spostamenti

Si potrà tornare a spostarsi da Comune in Comune o da una regione all’altra, a patto che anche questa sia gialla: è possibile comunque attraversare regioni rosse, a patto di non fermarsi. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, ma ci si potrà spostare per motivate ragioni di lavoro, necessità e salute. La raccomandazione è comunque quella di ridurre al minimo gli spostamenti.

Seconde case

Sarà possibile raggiungere le seconde case a patto che si trovi in un comune dell’area gialla. Se la seconda casa si trova in un comune dell’area arancione o di quella rossa, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.

Bar e ristoranti

I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita da asporto. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Sport

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.

Tutte le altre disposizioni sono pubblicate sul sito del Ministero.

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