Comitato pace: "Aiutiamoli nei loro Paesi", ma Gelli chiude la porta

L'accoglienza fa ancora discutere a Magenta.

Comitato pace: "Aiutiamoli nei loro Paesi", ma Gelli chiude la porta
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Comitato pace: "Aiutiamoli nei loro Paesi", ma Gelli chiude la porta. E' guerra aperta tra il Comitato pace e l'Amministrazione guidata da Chiara Calati. Dopo la chiusura dei centri di accoglienza cittadini, una lettera del gruppo intercomunale, diretta al vicesindaco leghista Simone Gelli in primis e a tutta la Giunta, riaccende la miccia.

Comitato pace: "Aiutiamoli nei loro Paesi"

Nella missiva, dopo una critica alle posizioni assunte dal centrodestra, che ha etichettato come fallimentare la politica di accoglienza, il Comitato lancia una proposta provocatoria, sulla scia dello slogan padano: cofinanziare un progetto di cooperazione internazionale nei Paesi di provenienza degli ormai ex ospiti della Vincenziana.

Gelli boccia l'idea

La proposta non è andata giù a Gelli, che ha replicato: "Da voi, nulla da imparare". Un approfondimento di due pagine sul giornale in edicola. Troverete anche  la  storia di un imprenditore sedrianese che ha dato lavoro a un ragazzo della Vincenziana, con soddisfazione, ma che ora teme di perderlo per effetto del decreto Salvini.

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