Colpito da arresto cardiaco in palestra, salvato dagli istruttori
Thomas Renda, 30 anni, e Gabriele Ramires, 26, con abilità e sangue freddo sono riusciti a salvare la vita a un 55enne di Inveruno, colto da malore al termine dell’allenamento nella palestra Workout.
«Noi eroi? Diciamo che è andata bene. Siamo stati bravi e fortunati». Thomas Renda, 30 anni, e Gabriele Ramires, 26, con abilità e sangue freddo sono riusciti a salvare la vita a un 55enne di Inveruno, colto da malore al termine dell’allenamento nella palestra Workout di via Adamello a Bareggio, gestita dai due giovani.
Arresto cardiaco in palestra, salvato dagli istruttori
I fatti risalgono al tardo pomeriggio di mercoledì 14 ottobre. «Era arrivato in palestra e ci aveva detto di essere stanco - raccontano Thomas e Gabriele - Noi l’abbiamo invitato ad andare a casa, ma lui ci ha risposto che avrebbe fatto un allenamento leggero giusto per sfogarsi dopo il lavoro».
Finita la lezione, l’uomo è tornato negli spogliatoi per cambiarsi, ma a un certo punto si è accasciato a terra privo di sensi davanti ai compagni di allenamento. I due coach, immediatamente allertati, hanno messo in atto tutte le manovre rianimatorie imparate durante l’ultimo corso di primo soccorso e poi hanno attivato il defibrillatore. Istanti concitati perché «un conto è agire su un manichino, un altro è farlo su un nostro cliente». Ma dopo la prima scarica, «grazie a Dio, il cuore ha ripreso a battere - proseguono Thomas e Gabriele - Fosse successo qualche minuto dopo, quando sarebbe stato già in auto, certamente sarebbe stata una tragedia». Adesso il 55enne è a casa ed è in buone condizioni.
"Grazie a Riccardo Savioni"
I due «salvatori» ringraziano in particolare Riccardo Savioni della Mr Global Service Fire, che a luglio ha tenuto il corso di aggiornamento sul primo soccorso: «Ricky ha fatto un ottimo lavoro, ci ha istruito punto per punto su quello che c’è da fare in questi casi. E’ il miglior professionista che potessimo scegliere. Se mercoledì siamo stati una squadra perfetta è stato anche e soprattutto grazie a lui».
L'appello sui defibrillatori
I titolari della Workout, che hanno ricevuto una telefonata di complimenti anche della centrale operativa Areu, hanno voluto lanciare un appello sull’importanza dei defibrillatori: «Ogni anno in Italia muoiono circa 60mila persone per arresto cardiaco - hanno sottolineato - Consigliamo a tutti i cittadini di fare i corsi per imparare a usare il defibrillatore e ai Comuni e alle Regioni di promuoverne l’acquisto, come ha fatto nell’ultimo periodo l’Amministrazione comunale di Bareggio».