Cerro Maggiore, torna l’incubo discarica?

La notizia lanciata dal M5S durante il confronto tra candidati sindaco

Cerro Maggiore, torna l’incubo discarica?
Lo spettro della discarica torna su Cerro Maggiore.

Il M5S e le novità sulla discarica

“La discarica di Cerro ha in progetto di riaprire”. Queste le parole di Raffaella Terracciano, attivista e candidata nella lista del Movimento 5 Stelle, che sono riecheggiate durante l’incontro tra candidati sindaco organizzato sabato 26 maggio dalle Acli.
Terracciano (che sostituiva il suo candidato Edoardo Martello) ha annunciato: “La concessione con la società che deve riempire la discarica con rocce di scavi è scaduta, ha riempito solo il 3%. Ora la stessa vuole un progetto di riempimento con anche rifiuti non pericolosi oggetto di attività di recupero R5 e rifiuti speciali non pericolosi, discarica D1, per un totale di circa 2 milioni di metri cubi. Tutti ricordiamo, negli anni Novanta, quanti picchetti e progetti ci sono state per la chiusura della discarica, Cerro ha già pagato abbastanza. Diciamo no questo nuovo progetto e sì a soluzioni alternative ambientali: basti pensare al posizionamento di pannelli solari come già avviene in altri paesi. Mi rivolgo poi agli altri candidati sindaco: prendiamo tutti posizioni, facciamoci sentire per dire no all’autorizzazione allo scarico di questi nuovi rifiuti”.
E Terracciano (il M5S ha fatto accesso agli atti e ottenuto la documentazione sulla vicenda) ha aggiunto: “Oltre ai rifiuti, la preoccupazione è anche per la viabilità: avete idea di quanti camion servano per trasportare nei prossimi 5-7 anni qualcosa come 2 milioni di metri cubi di rifiuti in una zona con il livello di smog tra i più alti d’Italia se non d’Europa?”.

La posizione degli altri candidati

“Siamo contrari alla riapertura della discarica – il commento di Teresina Rossetti della lista civica “Noi con Teresina Rossetti -, fino a quando abbiamo amministrato noi non c’erano state richieste di questo tipo alle quali ci saremmo comunque opposti. Siamo disponibili a sottoscrive il no alla discarica”.  “Attiveremo tutte le procedure per sensibilizzare riguardo questa nuova problematica. Volere è potere, il territorio siamo noi: se i cittadini non vogliono la discarica non si farà senza se senza ma” la presa di posizione di Fabio Tomasoni della lista civica “Noi per Cerro e Cantalupo-Casapound”.  “Su questa vicenda – le parole di Alex Airoldi della lista civica “Progetto Comune per Cerro e Cantalupo” – tutti noi candidati sindaco dobbiamo prenderci l’impegno nel dire no alla discarica”.  Poi Piera Landoni della lista civica “Bene Comune”: “L’impegno per il no l’ho preso già nel 1995 quando c’è stata la chiusura della discarica e così sarà ancora. Il tentativo di conferire rifiuti speciali c’è, c’è sempre stato e ci sarà. Occorre quindi cercare una destinazione d’uso per quell’area che lo impedisca. Non è semplice ma è l’unica via”.
Poi Nuccia Berra della lista “Centrodestra unito”: “Siamo contrari a questo nuovo progetto, sbagliato ripetere gli errori del passato. Vigileremo e sentiremo gli enti preposti. Metteremo in campo la massima attenzione e ascolto dei cittadini”.
 E Antonio Lazzati della lista civica “Insieme con Antonio Lazzati”: “Ci si opporrà all’apertura della discarica”. A porre la domanda su cosa i candidati intendessero fare è stato l’ex sindaco Marina Lazzati: “A Milano – ha ricordato – ricordano ancora la rabbia dei cerresi contro la discarica. Torno a ribadire il mio no, sarò sempre presente”.