Cani maltrattati e denutriti, sfruttati per chiedere la carità

Le guardie zoofile dell'Oipa hanno segnalato il caso alla Polizia locale di Milano, che ha sequestrato gli animali.

Cani maltrattati e denutriti, sfruttati per chiedere la carità
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Cani maltrattati e denutriti, sfruttati per chiedere la carità. A segnalare l'accaduto alla Polizia locale di Milano sono state le guardie zoofile dell'Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali.

Cani maltrattati e denutriti

Le guardie zoofile dell’Oipa di Milano, a seguito di moltissime segnalazioni ricevute che descrivevano un giovane mendicante con un cane adulto e due cuccioli trattati in modo violento e visibilmente magri, hanno iniziato un monitoraggio costante che le ha condotte, infine, ad individuare il giovane che, nei pressi della stazione di Lambrate, prativa l’accattonaggio sfruttando i cani per suscitare l’altrui pietà.

Intervenute prontamente, le guardie zoofile dell’Oipa hanno trovato le due cucciole di circa 4 mesi, magre ed infreddolite, ed un cane, razza pastore belga malinois, legato ad un cesto dell’immondizia e con la museruola: non appena hanno richiesto di poter controllare lo stato dei cani il ragazzo si è molto alterato e ha minacciato i volontari, cosa che ha reso necessario l’intervento delle forze della Polizia locale che hanno permesso di effettuare il sequestro amministrativo degli animali in tutta sicurezza.

"Vigiliamo perché i cani non vengano sfruttati"

“Per alcuni clochard, persone che hanno perso tutto, affetti e beni materiali, la compagnia di un fedele amico a quattro zampe risulta essere l’unica famiglia rimasta - hanno ricordato i volontari dell'Associazione -  L’Oipa, proprio a Milano, ha dato vita al progetto Virginia, che si occupa di offrire assistenza veterinaria e comportamentale ai cani dei senza tetto milanesi (https://www.oipa.org/italia/oipa-progetto-virginia/)".

"L’obiettivo delle guardie zoofile Oipa  non è separare persone e cani uniti da un legame vero e sincero, ma vigilare affinché i cani non vengano maltrattati e sfruttati - dichiara Emma D’Angelo, coordinatrice delle guardie zoofile dell’Oipa di Milano – In questo specifico caso, oltre ai modi violenti e non rispettosi dei loro bisogno e della loro etologia che erano loro riservati, i cani erano biecamente utilizzati per l’accattonaggio che, ricordiamo, è una pratica vietata dal regolamento di tutela degli animali del Comune di Milano”.

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