Botte e rapina: denunciati 5 militanti di Forza Nuova, uno è di Novate

Le accuse sono di lesioni personali e rapina.

Botte e rapina: denunciati 5 militanti di Forza Nuova, uno è di Novate
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La Polizia di Stato denuncia cinque appartenenti a Forza Nuova per lesioni personali e rapina a Milano. Tra questi anche un novatese, G.A. (1990), con precedenti di polizia per danneggiamento e divieto di accesso alle manifestazioni sportive (emesso dal Questore di Reggio Calabria e terminato). La Polizia di Stato lunedì 29 aprile ha dato esecuzione al decreto di perquisizione locale e personale emesso dalla Procura di Milano nei confronti di cinque militanti del movimento di estrema destra. Il provvedimento è scaturito da un’attività di indagine della Digos della Questura di Milano, che ha permesso di individuare gli autori di un’aggressione avvenuta a Milano la sera del 29 marzo.

I fatti

La vittima, mentre rincasava, ha avuto un alterco verbale con alcuni giovani militanti di Forza Nuova, intenti ad affiggere manifesti politici lungo la via Strambio. Alcuni dei ragazzi presenti, così come riportato in denuncia e accertato dalle immagini video esaminate dai poliziotti, lo hanno ingiuriato e colpito con calci, schiaffi e spinte, e uno di loro ha raccolto da terra e portato via il cellulare, caduto dalla tasca della vittima durante la colluttazione. Quest’ultima ha riportato diverse contusioni, giudicate guaribili da personale medico in sette giorni.

Botte e rapina: l'indagine

I soggetti, tutti italiani, sono stati identificati tramite immagini video acquisite sul posto e le descrizioni della parte lesa. Nei guai A.S. (1984), residente a Milano, con precedenti di polizia per porto d’armi od oggetti atti ad offendere, rissa, lesioni personali, resistenza a un pubblico ufficiale, divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, violenza per motivi razziali etnici nazionali o religiosi, accensioni ed esplosioni pericolose, violenza privata. È la persona che la vittima ha indicato come colui che lo ha insultato e picchiato con pugni in faccia e calci sulla gamba sinistra; L.B. (1996), residente a Milano, con precedenti di polizia per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Riconosciuto in sede di denuncia come il ragazzo che per primo lo ha affrontato, spingendolo contro un’autovettura parcheggiata; il novatese G.A. (1990), N.M. (1979), residente a Vigevano, con precedenti di polizia per rissa, violenza privata, maltrattamenti contro famiglia o conviventi, danneggiamento e ricettazione. Questi ultimi due sono stati riconosciuti come coloro che hanno rincorso e aggredito verbalmente la vittima.  L.A. (1996), residente a Milano, privo di precedenti, è stato riconosciuto tramite i filmati, mentre raccoglie da terra il cellulare della vittima e lo mette in tasca. Tutti e cinque sono stati indagati per lesioni personali e rapina, in concorso tra loro. La vittima, invece, non è un militante politico. Perquisita anche la sede di via Aspromonte 31 e quella di via Palmieri 1. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti: un’accetta, due coltelli, alcuni manuali e libri d’istruzione per militanti (tutto materiale rinvenuto a casa di A.S.), diversi indumenti (giubbotti, cappellini, scarpe, pantaloni) ed un casco da motociclista indossati dagli indagati durante l’aggressione, una decina di mazze di legno trovate nella sede di via Aspromonte.

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