Cornaredo

"Boicotto il consiglio comunale contro il Dpcm"

Stop all'impegno politico in segno di protesta, la scelta del consigliere ex Cinque Stelle

"Boicotto il consiglio comunale contro il Dpcm"
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"Boicotto il consiglio comunale in segno di protesta contro il Dpcm del governo Conte".

"Boicotto il consiglio comunale contro il Dpcm"

Anche fra i consiglieri comunali cornaredesi c’è chi ritiene le nuove misure restrittive adottate per contrastare la diffusione del virus qualcosa di sbagliato e dannoso. Tanto da decidere, in segno di solidarietà verso le categorie più danneggiate dalle restrizioni e di protesta verso il governo, di non prendere più parte ai lavori del Consiglio comunale di Cornaredo.
Marco Cardillo, fino a pochi mesi fa volto del Movimento Cinque Stelle a Cornaredo, ora fuoriuscito in polemica con i vertici e nelle fila del Gruppo misto in consiglio comunale, invita anche i colleghi consiglieri a seguire la sua protesta.

Cittadini sempre colpevoli

«Cosa hanno fatto il Governo e la Regione Lombardia per scongiurare una seconda ondata di contagi, se non acquistare inutili banchi con le rotelle (a proposito quelli vecchi chi li smaltisce?) le famose mascherine da FCA e i proclami dei bazuka da 400 miliardi ? Ristoranti, bar, palestre, dopo un’intera estate a investire propri capitali per mettere in sicurezza le proprie attività, acquistando inoltre pareti di plexiglas, gel per mani, guanti, misuratori di temperatura e varie, si sono visti obbligati dal nuovo Dpcm ad una chiusura imposta alle 18, come se fosse colpa dei gestori la diffusione del virus e non della mancata prevenzione di chi amministra questo paese, al motto “i cittadini sempre colpevoli”. Con mezzi pubblici sempre affollati, con corse ridotte all’osso siamo nell’ossimoro del “ti puoi ammalare al lavoro o per andarci”, ma “non puoi contrarre il virus se vai a berti una birra o mangiare una pizza in tutta sicurezza”. C’è un mondo dietro la ristorazione e non solo, fatto da eccellenze legate al nostro paese. Piccoli produttori , caseifici , birrifici (e a Cornaredo ne abbiamo uno), aziende vinicole, che rischiano di saltare esattamente come le attività sui nostri territori già provate da 3 mesi di chiusura forzata e da una crisi senza fine».

Protesta in segno di solidarietà

Cardillo prende dunque la propria decisione. «Per questo in solidarietà nei confronti delle decine di attività di ristorazione e non, colpite dall’incompetenza del Governo, ho deciso di boicottare come Consigliere comunale, tutti i lavori della Consiliatura fino a che il Governo centrale non torni su i suoi passi e non affronti seriamente la questione e non barattando salute/ lavoro. Voglio inoltre lanciare un appello a tutti i miei “colleghi” Consiglieri sparsi per l’Italia, partendo da quelli di Cornaredo, di seguire la mia protesta. C’è il forte rischio che centinaia di attività sul territorio con l’anno nuovo non riaprano, aumentando il disagio che ricadrà puntualmente sulla parte sociale dei Comuni, che come è di prassi intervengono con i pochi mezzi a disposizione. Non ce lo possiamo più permettere».

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