Baranzate: avviso di garanzia al sindaco Elia
"Non si tratta di un caso di mafia, nè di reati gravi"

Il sindaco di Baranzate Luca Elia riceve un avviso di garanzia
Avviso di garanzia al sindaco Elia, l'annuncio al Consiglio comunale di Baranzate
Ennesima scossa nella giunta di Luca Elia. Dopo le dimissioni di Natoli per la comparsa del suo nome in un'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose, ieri sera, 31 luglio, il sindaco ha comunicato al Consiglio comunale di aver ricevuto un avviso di garanzia. Non si tratta, però, di una questione riguardante la mafia, nè altri reati gravi. Si tratterebbe quindi di una questione non particolarmente grave che però Elia non ha voluto approfondire pubblicamente. Al momento, ha spiegato, è tutto ancora al vaglio della magistratura, confida nel loro lavoro ed è sereno...
L'intervento in consiglio
Di seguito la comunicazione che Elia ha reso al Consiglio Comunale come atto di trasparenza nei confronti del Consiglio stesso e della cittadinanza.
"Vi comunico che ho ricevuto un'informazione di garanzia inerente indagini della magistratura, avviate a seguito di un esposto, che mi coinvolgono in qualità di Sindaco. Indagini riguardanti solo quanto contenuto nell'esposto stesso.
Stante, in questa fase, la necessita di mantenere l'opportuna riservatezza imposta dalla legge, rendo noto che non si tratta di contestazione di fatti relativi a criminalita organizzata, sottrazione di denaro pubblico o compimento di atti a vantaggio di qualcuno. Ma riguardante una presunta falsità di atti pubblici su mere irregolarità formali, che rimangono tutte da verificare.
Nutro la più ampia fiducia nei confronti della Magistratura che, sono certo, potrà valutare meglio la situazione quando verrà a conoscenza della documentazione che sarà fornita, così da aver una lettura più completa della vicenda.
Confermo che il mio lavoro personale, come quello della Giunta, dei Consiglieri e dei dipendenti, è sempre stato improntato alla massima trasparenza e reso nel totale interesse della comunità e nel pieno rispetto delle leggi.
Proseguo con serenità nel mio lavoro e mi auguro che tutti facciano lo stesso, a partire da questa sera.
Questa comunicazione spontanea e non imposta dalla legge è nella direzione della massima trasparenza nei confronti del consiglio comunale e della cittadinanza."