Aveva decine di veicoli intestati ma era un prestanome: sanzionato e denunciato
La scoperta a Parabiago. Protagonista un residente nel torinese (irreperibile) che aveva utilizzato 15 autoveicoli, la maggior parte dei quali risulta coinvolta in atti illeciti o addirittura in reati
La Polizia Locale di Parabiago scopre un prestanome: aveva decine di veicoli intestati, usati anche per commettere reati.
Un colpo alla criminalità
Un colpo alla criminalità molto importante è stato messo a segno nei giorni scorsi dalla Polizia Locale di Parabiago grazie all’attività investigativa e all’ausilio dei varchi di videosorveglianza. Questa operazione ha permesso di individuare un ‘prestanome’ con oltre 15 veicoli intestati a sé e utilizzati da altri principalmente per commettere illeciti o addirittura reati. La vicenda ha avuto inizio quando un veicolo fuggendo dal centro cittadino, tallona una pattuglia riuscendo, comunque, a darsi alla fuga e ad allontanarsi a forte velocità cercando di far perdere le proprie tracce. Il conducente dell’autovettura, nonostante il tentativo di fuga, è stato individuato, successivamente identificato e deferito per resistenza a pubblico ufficiale - l’articolo 337 del C.P.
Il protagonista
Le successive indagini della Polizia Locale hanno fatto emergere che il veicolo era di proprietà di un individuo senza patente, residente nel torinese (irreperibile) e che a suo nome ha intestato più di 15 autoveicoli, la maggior parte dei quali risulta coinvolta in atti illeciti o addirittura in reati.
Sanzionato e denunciato
A questo punto l’intestatario, tramite una scrupolosa attività di polizia giudiziaria, viene rintracciato e convocato ufficialmente dalla Polizia Locale per riprendere possesso della sua auto rinvenuta in altro territorio. In realtà, una volta giunto negli uffici, gli viene contestato il possesso di tutti i veicoli coinvolti in atti criminosi. Al prestanome è stata naturalmente inflitta la sanzione di legge ex art 94/bis CdS, nonché la trasmissione degli atti al PRA per la cancellazione dei veicoli che sono stati individuati, che saranno sequestrati e infine confiscati al proprietario. Inoltre, l’intestatario degli autoveicoli è stato denunciato per i reati di falsità ideologica commessa dall’indagato che induceva in errore il P.U. in atti pubblici continuata, di cui agli articoli art. 81 Cpv 48 e 479 C.P. Questa operazione consentirà così di inserire le targhe dei veicoli nel sistema di “black list” in modo da essere immediatamente individuati non appena varcheranno il sistema di videocontrollo tiene monitorato il territorio presso gli ingressi principali, permettendo così l’immediata attivazione delle forze di Polizia.
Il senso della presenza della Polizia Locale sulle strade: parla l'assessore
“La presenza della Polizia Locale in città –afferma l’assessore alla Sicurezza Barbara Benedettelli - permette spesso di collaborare al controllo e alla garanzia del rispetto delle regole, qualche volta anche della giustizia come in questo caso. Ancora una volta la professionalità dei nostri agenti si è distinta, ma soprattutto si è messa al servizio della nostra sicurezza e prevenzione”.
Il commento del sindaco Cucchi
Interviene anche il sindaco Raffaele Cucchi:
“Smascherare un prestanome ha richiesto un lavoro investigativo ben fatto, oltre a una buona collaborazione tra forze di polizia. Questa operazione ha dato sicuramente un forte segnale di contrasto alla criminalità, continueremo a farlo grazie al lavoro del nostro Corpo di Polizia Locale.”.