Chiedono di fare bonifici

Attenzione alle false telefonate della Polizia postale: ecco come difendersi dalla truffa spillasoldi

A lanciare l'allerta è la Questura di Milano, che fornisce preziosi consigli per non cadere nella rete dei malfattori e dice: "Denunciate subito".

Attenzione alle false telefonate della Polizia postale: ecco come difendersi dalla truffa spillasoldi
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E' in corso una truffa telefonica con il vero numero della Polizia postale, la Questura mette in guardia e dice: "Denunciate subito".

Attenzione alla truffa dei finti agenti di Polizia postale

Negli ultimi giorni, si sono verificati numerosi episodi di truffa ai danni di cittadini italiani. I malfattori, fingendo di essere appartenenti alla Polizia postale, chiamano ignari cittadini dal numero 02.43333011 e li inducono con raggiri a effettuare bonifici su vari conti correnti.
Si tratta di una truffa che sfrutta lo spoofing, una tecnica che permette di falsificare il numero di telefono da cui proviene la chiamata. In questo caso, i truffatori fanno in modo che sul display del telefono del cittadino compaia il numero 02.43333011, che è il vero numero della Polizia postale di Milano.

I consigli della Questura per evitare di essere raggirati

A spiegare come difendersi è la Questura di Milano:

"Diffidate da chiunque vi chieda di effettuare bonifici telefonici. La Polizia Postale non contatta mai i cittadini per telefono per richiedere denaro e, comunque, non chiederà mai di recarvi presso gli sportelli bancari per effettuare bonifici o chiudere conti correnti bancari, ma vi inviterà presso i propri uffici per informarvi personalmente. Se ricevete una chiamata dal numero 0243333011, chiudete la conversazione e richiamate lo stesso numero. Se il numero è stato 'spoofato', quando chiamerete il numero vi troverete realmente in contatto con la Polizia postale di Milano. Denunciate l'accaduto a qualsiasi forza di Polizia. Contattate la vostra banca per bloccare il bonifico".

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